SsangYong Korando, arrivano i motori a benzina e bifuel

ssangyong korando benzina bifuel

Fino ad oggi il Korando, il SUV di SsangYong, era stato proposto esclusivamente a gasolio. Ora arrivano due nuove versioni anche sul mercato italiano, a benzina e bifuel benzina/gpl.

ssangyong korando benzina bifuel

Anche se questa è la differenza sostanziale rispetto all’auto che già conosciamo, non sarà l’unica. Alcuni equipaggiamenti sono cambiati, come ad esempio le luci di cortesia negli specchietti retrovisori esterni, i vetri posteriori leggermente oscurati, i sensori di parcheggio, il Cruise Control, cerchi in lega da 16 pollici e l’introduzione dei nuovi comandi al volante.

Salone di Francoforte 2011: Ssangyong XUV 1 e Ssangyong SUV 1

Come molte altre, anche la casa automobilistica orientale Ssangyong ha deciso di partecipare con alcune novità al Salone di Francoforte 2011, la manifestazione motoristica di cui ormai parliamo costantemente e che si svolgerà tra il 15 settembre ed il giorno 25 dello stesso mese: per la precisione, l’azienda sudcoreana ha preparato due novità per la kermesse tedesca, di cui sappiamo molto poco ma di cui parliamo volentieri (dopotutto, vogliamo dare la stessa dose di attenzione anche i costruttori più piccoli o a quelli più marginali).

SsangYong, parte del programma per il futuro

Il costruttore sudcoreano SsangYong ha presentato recentemente la nuova generazione del SUV Korando, dopo mesi di speculazioni e di chiacchiere intorno a questa possibilità, ed esattamente al Salone di Parigi 2010 di qualche settimana fa, facendo sperare in un miglioramento della propria salute, segnata, nel passato recente, da una profonda crisi (che le ha causato un regime di amministrazione controllata) e da un burrascoso rapporto con i propri operai (sfociato anche nell’occupazione di alcuni ambienti dell’azienda per un periodo di tempo durante l’estate del 2009). Ed oggi, il fabbricante orientale mostra ancora maggiori segnali di energia, di voglia di rialzarsi, grazie ad alcune indiscrezioni in merito ad un ampliamento della gamma: che sia questo l’effetto dell’acquisto della maggioranza dell’azienda da parte dell’indiana Mahindra & Mahindra?

SsangYong, nuove automobili di segmento B e segmento D

Mahindra e Mahindra, casa automobilistica indiana, sta pressando da dietro, tallonando, la coreana SsangYong, nel tentativo di effettuare un take-over e ottenerne la potestà (l’acquisizione non è completata). Nel frattempo, quest’ultima sta rivalutando tutta la propria gamma, forse sospinta dalla concreta possibilità (di cambiar padrone), che potrebbe mettere fine alla vecchia era e dar vita alla nuova. La presentazione del nuovo Korando, il SUV di medie dimensioni del listino SsangYong, sarebbe solo il primo, piccolo passo di un programma di rinascita, plausibile, maggiormente articolato.

SsangYong Motor Company, un’offerta anche da Ruia Group

Per essere un costruttore che ha rischiato, durante l’anno trascorso, di finire nel baratro industriale, a causa di un trend di vendite poco felice, rassicurante, ed un rapporto con i propri lavoratori in tensione, SsangYong Motor Company ha già ricevuto due offerte per l’acquisizione: il termine del periodo utile per presentare la propria personale candidatura è scaduto qualche dì fa, il 10 agosto scorso.

SsangYong, Mahindra & Mahindra s’offre per il controllo azionario del sudcoreano

Poche ore dopo aver citato SsangYong e la conferma della partecipazione al Salone di Parigi, con il nuovo Super Rexton e con l’atteso Korando C, un’altra notizia riporta in bocca il difficilmente pronunciabile nome della casa automobilistica sudcoreana: oggi, infatti, addì dieci agosto dell’anno del signore duemiladieci, scade il termine per la presentazione di un offerta del pacchetto azionario di maggioranza di SsangYong: in soldoni, si chiude in questa giornata la gara ad accaparrarsi il controllo del costruttore, quello stesso che durante il duemilanove rischiò di essere digerito dalla crisi mondiale.

SsangYong Super Rexton, il nuovo SUV coreano al Salone di Parigi

SsangYong Motor Company (uno scioglilingua mattiniero, me ne rendo conto) è una casa automobilistica orientale forse ancora poco apprezzata dall’opinione comune del Vecchio Continente e che, durante l’anno passato, ha claudicato a pochi passi dal baratro, a causa di un brusco rallentamento delle vendite globali e di un clima di tensione con la propria forza produttiva: fortunatamente, pare che ogni incomprensione – che sia economica o umana, sociale, poco importa – sia stata risolta e che il costruttore sudcoreano sia pronto per tornare di fronte all’esigente gruppo di automobilisti europei.