Arrivano pesanti critiche per Tilke, l’architetto personale di Ecclestone che negli ultimi anni ha disegnato il maggior numero degli attuali circuiti presenti in Formula 1. Jackie Stewart interviene criticando il progettista per aver realizzato piste incapaci nel selezionare i veri piloti, ovvero quelli che non commetto errori.
Il KERS e l’ala mobile sono i più recenti diversivi adottati dalla FIA per tentare di incrementare il numero dei sorpassi e dunque dello spettacolo, ma l’ex 3 volte campione del mondo sconsiglia queste soluzioni costosissime, riferendosi ancora una volta all’ultimo GP del 2010, quello che vide assegnare il titolo a Vettel dopo una straziante e subita gara di Alonso.
Stewart è felice di non assistere a gare pericolose come quelle di una volta. Tanti sono stati gli amici ed i concorrenti che l’ex pilota ha visto morire. La sua Formula 1 era fatta di uomini che rischiavano ad ogni curva la propria vita, perché i rischi erano altissimi e l’attenzione sulla sicurezza non era concentrata come lo è adesso.
Ogni circuito manca di originalità, sembrano tutti gli stessi e nessuno è realizzato con curve dove il pilota potrebbe essere costretto all’errore. Penalità che oltre a selezionare il conducente realmente più bravo, permetterebbero un consistente aumento dello spettacolo, quello vero costituito dai più bravi piloti del mondo alla guida delle macchine più veloci del mondo.
No ai circuiti fatti su misura per soddisfare la golosità economica del padrone Ecclestone
No all’ala mobile che facilità il sorpasso delle macchine senza un competitivo impegno del pilota. No a sistemi economici dispendiosi come il KERS che altro non servono che a soddisfare le esigenze future attraverso banco di prova dei costruttori presenti.
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