Vuole battere in velocità massima la francese Bugatti Veyron, vuole rubarle il record mondiale: è questo il suo desiderio più grande, forse l’unico, è questo lo scopo per cui è stata concepita. Mentre aspettiamo di sapere se realmente la nuova SSC Tuatara, supercar americana prodotta dall’azienda Shelby SuperCars e dotata di un nome in lingua Maori (è il nome di un rettile neozelandese), sarà in grado di tenere testa alla fastback del Gruppo Volkswagen, non possiamo non notare che la vettura è nata davvero sotto una buona stella. Appena arrivata sulla scena, Tuatara ha già riscosso una buona quantità di successo: erede di SSC Ultimate Aero, la supercar è stata appena presentata a Dubai, al Salone dell’Auto che si è svolto nel Paese asiatico, e pare che al pubblico sia piaciuta davvero tanto. Così tanto che dieci esemplari sono stati venduti in cinque giorni, per un valore complessivo pari a 9.7 milioni di euro (o, se preferite, 13 milioni di dollari). Il fondatore della casa automobilistica, Jerod Shelby, è rimasto colpito dall’effetto che ha sortito il debutto della nuova SSC Tuatara, disegnata da Jason Castriota: l’idea del brand, nel partecipare al Dubai International Motor Show 2011, era quella di scatenare la curiosità degli appassionati e quella di trovare un rivenditore, non certo quella di riuscire a vendere uno o più esemplari.
Vi rinfresco la memoria: la nuova SSC Tuatara viene dotata di un motore 7.0 litri V8 benzina sovralimentato in grado di erogare la stratosferica potenza di oltre 1.350 cavalli (il propulsore ha origine General Motors e deriva da quello usato per Chevrolet Corvette ZR1), connesso ad un cambio automatico sequenziale a sette marce ed alloggiato all’interno di un telaio interamente realizzato in fibra di carbonio. Le promesse sembrano buone, ma dobbiamo aspettare ancora qualche mese per sapere se davvero Tuatara sarà capace di strappare il record in precedenza ottenuto da Bugatti Veyron Super Sport.
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