Skoda vuole raddoppiare le vendite entro il 2020

Foto: AP/LaPresse

La casa automobilistica ceca del Gruppo Volkswagen, Skoda, sta immaginando di accentuare la propria pesantezza sul mercato globale, aumentando le vendite di veicoli ogni anno del doppio rispetto a quanto fatto nel 2009. Ad esser precisi, il volume che si vuole raggiungere equivale ad oltre il doppio entro il 2020: il programma di Skoda è quello di passare da un lotto di 684.000 vetture circa commercializzate dal fabbricante durante lo scorso anno a circa 1,5 milioni di automobili ogni trecentosessantacinque giorni. Per merito, nello specifico, delle esportazioni, che potrebbero arrivare a garantire meno o più la metà delle vendite complessive di veicoli Skoda.

I Paesi verso i quali il marchio ceco sta mirando sono Russia, Cina e India, economie in forte crescita e forse ancora poco esigenti in fatto di qualità Premium. Winfried Vahland, Amministratore Delegato dell’azienda, ha chiarito che Skoda è “pronta per una crescita sostenuta” nel mercato, durante una conferenza a Berlino, anche se, dietro queste parole e questo progetto, pare ci sia il tentativo di differenziarsi da mamma Volkswagen, di creare una gamma che non sia in concorrenza diretta con il brand tedesco.Sembra, infatti, che negli anni passati sia stata concessa ampia libertà di manovra al marchio ceco e che, di conseguenza, Skoda abbia potuto accedere con maggior arbitrarietà all’immenso patrimonio, anche tecnico, del Gruppo Volkswagen tutto. Si vocifera, a tal proposito, che il precedente Amministratore Delegato, il Chief Executive Officier Reinhard Young, abbia perso la propria ambita posizione dacché Skoda Superb e Skoda Yeti, le due più recenti automobili del listino Skoda sono più convenienti di una vettura Volkswagen, ma, nel contempo, anche meglio concepite. Il che, potenzialmente, diventa un conflitto d’interesse.

L’attuale boss ha però voluto negare che ci sia questa diretta concorrenza in casa, tra i brand Volkswagen e Skoda, indicando gli ideali costruttori a cui contrapporsi, anche con nuovi sforzi, in Kia o Hyundai. Per sua stessa ammissione, tutti i prossimi veicoli del fabbricante ceco saranno funzionali, pratici e, soprattutto, dotati di ottimo rapporto qualità/prezzo. Le stesse qualità che, oggi, sembrano infastidire la lobby Volkswagen di Wolfsburg.

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