Anche la casa automobilistica ceca Skoda ha partecipato, nei giorni scorsi, al Wörthersee 2011, con una concept car inedita e davvero molto speciale: si chiama Skoda Fabia RS 2000 Design Concept ed è nata dalla versione RS 2000 dell’attuale generazione dell’utilitaria Skoda Fabia, che viene impiegata dalla maison del Gruppo Volkswagen nel Campionato di rally. Il prototipo è stato mostrato durante i primi quattro giorni di giugno in Carinzia, Austria, in occasione di questo speciale raduno di fedelissimi che richiama migliaia di persone, una volta all’anno, per vedere le novità e le bizzarrie proposte de Audi, da Skoda – appunto –, da Seat e da Volkswagen.
Ma torniamo a noi: la nuova Skoda Fabia RS 2000 Design Concept è una variante speciale della citycar di segmento B, dotata di cinque portiere e di una carrozzeria roadster (soltanto questo connubio, così inusuale nel mondo dell’automobile, è degno di nota, anche se la concept car di Skoda non sarà probabilmente commercializzata). Utilizzando Skoda Fabia RS 2000 come base, la casa automobilistica ha eliminato il tetto (con tutto ciò che ne consegue: i montanti anteriori, ad esempio, sono tagliati di netto ed hanno una forma molto particolare), ha inserito un nuovo lunotto anteriore, ha rimodellato la superficie vetrata laterale ed ha plasmato un aggressivo terzo volume posteriore. All’interno dell’abitacolo della nuova Skoda Fabia RS 2000 Design Concept, la casa automobilistica ha fatto spazio a quattro sedute sportive e ad una plancia tipicamente Skoda.
Vi interesseranno le specifiche tecniche: la nuova Skoda Fabia RS 2000 Design Concept è stata equipaggiata con il propulsore 2,0 litri benzina, sovralimentato, quattro cilindri in linea, di Skoda Fabia RS 2000, affiancato alla trazione di tipo integrale. Come detto, la nuova concept car dell’azienda non ha probabilmente spazio nel listino, anche se alcune indiscrezioni non escludono che la vettura potrebbe essere prodotta: in realtà, per rendere commercializzabile questa particolare Skoda Fabia RS 2000 Design Concept c’è necessità di un lavoro molto profondo di rimaneggiamento (almeno per quanto riguarda la rigidità dello scheletro).