Sicurezza stradale, ecco il marciapiedi luminoso

Per tutti coloro che pensano che portare fuori la spazzatura di sera sia piuttosto fastidioso, ecco che Tommy Muller ha trovato proprio da questa comune attività un’idea per realizzare il primo prototipo di mattonella che si illumina grazie al sole.

sicurezza stradale marciapiedi luminoso
Si tratta di un’invenzione che lascia davvero senza parole e che potrebbe essere utilizzata davvero su larga scala, visto che potrebbe prendere facilmente il posto dei lampioni di illuminazione pubblica, andando a garantire un gran risparmio ai comuni per quanto riguarda le spese di illuminazione, permettendo di orientare i fondi, invece, su temi come la manutenzione e la sicurezza stradale.

 

 

 

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IDEA GENIALE

Tommy Muller è un ragazzo che studia microelettronica all’istituto di studi superiori di Zwickay, in Sassonia.
Durante una serata come tante altre, il ragazzo si è recato fuori di casa per gettare la spazzatura, ma l’orientamento all’interno del vialetto buio della sua casa era impossibile, visto che i lampioni erano tutti spenti.
E’ stato proprio nel corso di questa situazione che Tommy Muller ha sviluppato la sua geniale ideale, garantendo la risoluzione di un problema annoso e dispendioso come quella dell’illuminazione pubblica, aumentando la sicurezza stradale dei marciapiedi e, al tempo stesso, sfruttare una fonte di energia pulita.
L’idea di Muller è quella di collegare le varie mattonelle ad energia solare, in maniera tale che possano riconoscere i passi di un pedone, andando a trasmettere tale input anche alle mattonelle circostanti.

FUNZIONAMENTO

Grazie ai compagni di classe, Muller ha sviluppato il primo prototipo, utilizzando una lastra di vetro quadrato lunga 30 centimetri e spessa 1 centimetro, in modo tale da essere resistente a tal punto da non essere distrutta al passaggio dei pedoni.

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Nel momento in cui il piede tocca la mattonella solare, viene a formarsi una variazione di resistenza all’interno dei sensori di pressione della mattonella stessa, che viene trasmessa da un chip alle varie mattonelle che si trovano nell’ambiente circostante entro i tre metri di raggio.
La luce che viene emessa dai led trae la sua energia da una batteria che può contare sulla presenza di diversi pannelli fotovoltaici interni, provvedendo ad illuminare il percorso del pedone solo nel momento in cui è necessario.

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