Il segreto della Ferrari è il suo motore “inclinato”

Il segreto della Ferrari? Il suo motore “inclinato”. Sarebbe questa l’arma della scuderia del Cavallino che anche durante le prove di Jerez De la Frontera si sta comportando molto bene dopo l’ottima prestazione di Valencia. “La chiave della F10 sta all’interno della maccanica” ha dichiarato Aldo Costa, direttore tecnico della Ferrari. Alonso e Massa sembrano riuscire ad avere prestazioni migliori soprattutto in curva rispetto agli avversari e sembrerebbe che il segreto sia nel fondo della macchina e nel triplo diffusore che permette alla vettura di ottenere una spinta maggiore. E dalla scuderia puntano il dito sulla nuova disposizione del motore: il V8 è inclinato di 3,5 gradi per lasciare spazio alle altri componenti della meccanica. In questo modo il fondo della F10 conduce più efficacemente le correnti che attraversano la vettura. Inoltre l’alettone posteriore permette di aumentare la pressione al suolo e questo consente alla macchina di non perdere il contatto con l’asfalto. Il principio, in realtà, non è esattamente una novità: la stessa rivoluzione fu presentata nel 1979 dalla Arrows A2. Ma attenzione a non dimenticare un piccolo particolare: la nuova struttura, se da una parte permette di avere maggiore spinta e controllo in curva, dall’altra aumenta leggermente il centro di gravità. Come la Ferrari, anche la Red Bull ha cercato di percorrere la stessa strada della F10 e Vettel sta già dimostrando che la strategia funziona, soprattutto in condizioni di asciutto. Strategia differente per la McLaren la cui ala posteriore viene utilizzata per refrigerare il cambio, senza intromettersi nell’aerodinamica della vettura. Scelta ancora differente per la Mercedes GP di Ross Brawn che ha introdotto la presa dell’aria sopra la testa del pilota (zona considerata di sicurezza), ma in questo modo non è necessario effettuare test ogni volta che ci siano cambi profondi nell’aerodinamica: un grande risparmio di tempo e di denaro.

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