La casa automobilistica spagnola Seat – l’abbiamo detto in molteplici occasioni – non sta navigando in buone acque: il Gruppo Volkswagen, che sta tentando di raggiungere (lo vuol fare entro il 2018) la leadership tra tutti i costruttori internazionali per volume di vendite, ha infatti chiesto all’azienda iberica di essere maggiormente attiva, cioè, in altre parole, di aumentare il regime di commercializzazioni e di portare percentuali, cifre e profitti più abbondanti nelle casse della società di Wolfsburg. Perché questo accada, il brand Seat ha messo a punto un programma di rilancio, che prevede l’arrivo di cinque nuovi veicoli nel corso dei prossimi mesi.
La prima vettura ad essere introdotta nella gamma della casa automobilistica è Seat Mii, la piccola utilitaria di segmento A nata dal progetto di Volkswagen Up!: la vettura con carrozzeria a tre portiere sarà su strada a partire dalle prime settimane del prossimo anno e sarà poi proposta con carrozzeria a cinque porte e con meccanica elettrica/ibrida. Successivamente, ma sempre nel 2012, debutteranno le nuove Seat Toledo (il nome sarà questo? Ancora non ci sono conferme ufficiali), berlina di segmento D nata dalla concept car Seta IBL presentata nel corso del Salone di Francoforte 2011, e la nuova Seat Ibiza restyling, utilitaria di segmento B aggiornata in alcuni dettagli che i tecnici dell’azienda di Martorell stanno già mettendo a punto su strada.
Nel corso del prossimo anno, infine, dovrebbe essere commercializzata anche la nuova Seat Leon: ancora non è chiaro il momento del debutto, ma della media di segmento C si sa che nasce sulla piattaforma MQB modulare della nuova Audi A3 e che verrà proposta con carrozzeria a tre e cinque portiere ed anche in versione station wagon.
Nel corso dell’anno 2013, la casa automobilistica Seat metterà al mondo il primo SUV della propria storia, cioè quel crossover di medie dimensioni sviluppato sulla base della concept car Seat IBX e sul pianale di Volkswagen Tiguan e di Audi Q3: probabilmente, il modello sarà assemblato al di fuori della Spagna (anche se a Martorell viene già costruito Q3).
Attendiamo, allora, il passare dei prossimi mesi, per capire quanto davvero saprà rinnovarsi il brand iberico del Gruppo Volkswagen.
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