Se non ricordi chi guidava, non devi pagare la multa

Una sentenza del Giudice di Pace di Campobasso va incontro agli automobilisti o meglio agli imprenditori che si servono delle macchine aziendali ma non riescono sempre a ricordare per filo e per segno quali sono i guidatori al momento della notifica di un’infrazione che generalmente avviene molto in ritardo. 

Dall’infrazione commessa dall’automobilista alla notifica da parte delle autorità passa un bel po’ di tempo ed è difficile ricordare la dinamica dell’infrazione stessa e chi l’abbia commessa. Specie se si tratta di una vettura aziendale.

Partiamo dalla fine, ovvero da quello che ha scritto il Giudice di Pace di Campobasso:

“La comunicazione deve essere effettuata a carico del conducente quale responsabile della violazione; nel caso di mancata identificazione di questi, il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido ai sensi dell’art. 196, deve fornire all’organo di polizia che procede, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione.

Se il proprietario del veicolo risulta una persona giuridica, il suo legale rappresentante o un suo delegato è tenuto a fornire gli stessi dati, entro lo stesso termine, all’organo di polizia che procede.
Il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido ai sensi dell’articolo 196, sia esso persona fisica o giuridica, che omette, senza giustificato e documentato motivo, di fornirli è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 286 a euro 1.142″.

E poi torniamo un attimo all’accaduto raccontato così dal blog 6 Sicuro

Arrivata la multa, un imprenditore di una Società a Responsabilità Limitata ha rilasciato una dichiarazione dove specificava l’assoluta incapacità di ricordare chi fosse alla guida del mezzo al momento dell’infrazione contestata. Il perché è semplice: la multa è arrivata con colpevole ritardo e l’auto è aziendale, quindi a disposizione per diversi dipendenti. Senza un preciso storico è quindi impossibile assegnare una colpa, che di certo l’imprenditore non si può assumere.

 

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