Buone notizie per i vacanzieri: il tanto temuto sciopero dei benzinai che era stato previsto per il prossimo fine settimana (4 e 5 agosto) è stato revocato.
L’ha annunciato ufficialmente il sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, il quale ha specificato che non è stato annullato, ma soltanto sospeso. Infatti momentaneamente è stato scongiurato in quanto la prossima settimana si aprirà un tavolo con le singole compagnie per trovare un accordo, e soltanto se questo non verrà trovato lo scioperò verrà confermato, anche se non in quelle date.
L’INCONTRO
Faib Confesercenti, Figisc, Anisa Confcommercio e Fegica Cisl e Up hanno incontrato i rappresentanti del Governo ed hanno deciso questo nuovo incontro, ma hanno anche stabilito la data del prossimo sciopero se si dovesse trovare l’accordo: 15 settembre. Certamente una data meno complicata di questa, visto che ormai le ferie saranno belle e finite.
Il governo esprime soddisfazione per il confronto costruttivo svolto oggi. In coerenza con le indicazioni del decreto legge liberalizzazioni si riapre anche una fase negoziale che si svolgerà a partire dalla prossima settimana
ha spiegato il sottosegretario. Ora la palla passa all’Unione Petrolifera che non vuole lo sciopero ma a quanto pare non vuole nemmeno sottostare alle richieste dei rappresentanti dei benzinai che vogliono ridiscutere il contratto collettivo e soprattutto vogliono rivedere il sistema degli sconti nel week-end in modo che sia più equo. In sostanza si chiede che valgano per tutti o per nessuno, e non come negli ultimi due mesi in cui alcuni distributori vendevano la benzina a prezzi stracciati ed altri erano costretti a mantenere i prezzi bloccati.
Ora tutta la responsabilità è proprio sulle spalle del Ministero dello sviluppo economico che deve incontrare Unione Petrolifera, retisti indipendenti e gestori e a cui spetta il compito di individuare ed assumere misure concrete che assicurino l’immediato ripristino di comportamenti industriali equilibrati, non più ingiustificatamente violenti e, soprattutto, rispettosi della legislazione vigente al Governo
dicono dai sindacati. Nel frattempo la buona notizia si aggiunge a quella che proviene dalle Borse dove il prezzo del petrolio è sceso ed ha portato ad una riduzione media di un centesimo al litro sul prezzo della benzina.
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