Se avete intenzione di mettervi in viaggio per le vostre meritate ferie nel primo week-end di agosto, vi consigliamo di partire già con un bel pieno di benzina. Se rimanete a secco durante il tragitto rischiate di dover spingere l’auto a mano.
E’ stato infatti confermato ufficialmente lo sciopero dei benzinai su tutta la rete, sia autostradale che sulle strade regolari, per i giorni 4 e 5 agosto. L’unica concessione che è stata data dalle sigle che hanno intrapreso l’iniziativa (Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio) è che il giorno del 3 agosto, inizialmente indicato come primo giorno di sciopero, fosse invece un normale giorno lavorativo.
L’intero week-end infatti sarebbe stato davvero troppo. Lasciare per 3 giorni i milioni di turisti che si recano verso le località di mare e montagna senza benzina sarebbe stato un suicidio sia per l’economia italiana che per i benzinai stessi, i quali invece nella giornata di venerdì faranno affari d’oro (e siamo sicuri porteranno i prezzi alle stelle), perché poi non ci sarà a disposizione nemmeno una goccia di benzina nei giorni 4 e 5.
I MOTIVI DELLO SCIOPERO – I motivi della serrata sono quelli già annunciati in passato, e riguardano in particolar modo la decisione delle grandi catene di abbassare i prezzi alla pompa nel week-end sulla rete tradizionale, mettendo in ginocchio il comparto autostradale che dà lavoro a 120 mila persone in tutta Italia. Ma non è questa l’unica motivazione della protesta. Alla base del malcontento infatti c’era già il mancato accordo economico sui contratti collettivi scaduti da 2 anni e che ancora non hanno visto un inizio delle contrattazioni. Un comportamento che i sindacati ritengono inaccettabile.
Ora tutta la responsabilità è proprio sulle spalle del Ministero dello sviluppo economico che domani (oggi, ndr) alle 18.00 incontrerà Unione Petrolifera, retisti indipendenti e gestori ed a cui spetta il compito di individuare ed assumere misure concrete che assicurino l’immediato ripristino di comportamenti industriali equilibrati, non più ingiustificatamente violenti e, soprattutto, rispettosi della legislazione vigente
conclude la nota di Faib, Fegica e Figisc/Anisa. Se nell’incontro di oggi pomeriggio non dovesse accadere niente, a partire dalla mezzanotte tra 3 e 4 agosto potremo scordarci di fare benzina per tutto il week-end.
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