Non solo scioperi inerenti al trasporto pubblico, dal momento che, durante il prossimo mese di dicembre, anche i benzinai rimarranno chiusi: è una decisione che è stata presa da parte dell’assemblea delle organizzazioni di categoria.
Sono state, quindi, Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa Confcommercio a proclamare lo sciopero dei benzinai che si svolgerà da mercoledì 12 dicembre a venerdì 14 dicembre: lo scopo dichiarato è quello di ricavare, con tale mossa, una riduzione dei prezzi dei carburanti e delle accise, oltre al rinnovo degli accordi con le compagnie petrolifere.
PRESIDIO A PIAZZA DI MONTECITORIO
Il prossimo 12 dicembre, quindi, è stata anche organizzata una manifestazione nazionale che si svolgerà nella capitale italiana e che avrà il suo fulcro nel presidio di Piazza di Montecitorio.
Si tratta di una decisione che, secondo le parole rilasciate dal presidente Faib-Confesercenti, non può davvero più essere rinviata, sopratutto in seguito alle promesse mai mantenute: non è servito alla categoria dei benzinai, quindi, garantire la massima disponibilità nell’assunzione di politiche e scelte condivise per affrontare la grave crisi che sta colpendo il paese italiano e l’intero continente europeo. La mobilitazione organizzata dalle associazioni di categoria, quindi, subirà uno stop solamente nel momento in cui il Governo e le compagnie petrolifere si siederanno quantomeno ad un tavolo per discutere sulle richieste dei benzinai.
RISPETTARE I TERMINI DELLO SCIOPERO
Il Garante sugli scioperi ha già comunicato e avvisato i termini con cui dovrà avvenire tale stop da parte delle associazioni di categoria: infatti, nel caso in cui l’autorità consideri regolare lo sciopero, l’astensione si dovrà effettuare seguendo sempre i requisiti imposti dalla regolamentazione di settore.
Proprio per quanto riguarda i requisiti che devono essere soddisfatti da uno sciopero, si tratta della garanzia dei servizi minimi, compreso un quantitativo di stazioni di rifornimento che non vada sotto il 50% del numero di benzinai che sono aperti durante i giorni festivi, sia sulla rete urbana che su quella extraurbana e tenere aperta almeno una stazione di servizio ogni 100 chilometri sulla rete di autostrade.