Da sempre la competizione tra le case automobilistiche si fa sugli accessori. In passato c’era chi puntava sul comfort, chi sulla sicurezza, chi su altri marchingegni più o meno utili. Con il passare del tempo però questi gadget si sono uniformati, e allora il nuovo “campo di battaglia” è diventato la tecnologia. Ne è la prova il Salone di Ginevra di questi giorni in cui più che la bellezza e le prestazioni, delle auto del futuro si nota la fortissima presenza della multimedialità.
A fare la parte del leone è l’italiana Magneti Marelli che con la sua collaborazione con la Fiat, e non solo, ha deciso di trasformare le automobili quasi in astronavi. Ad esempio il sistema di illuminazione, controllo motore, quadri e persino le sospensioni saranno tutti controllati dal computer di bordo. In più si è puntato molto sul cosiddetto infotainment che fa convergere l’intrattenimento ad esempio del lettore mp3 alle informazioni utili che servono a chi guida, come il navigatore satellitare che ormai sembra d’obbligo in tutte le auto di nuova generazione.
Sempre più presenti ad esempio i tablet, in stile iPad, ma incastonati nel cruscotto che, tramite touch screen, permettono di controllare ogni sistema dell’automobile. Non mancano i sistemi Bluetooth e la connettività tramite USB, installati specialmente nelle auto francesi con cui Magneti Marelli ha collaborato come la Peugeot 208 e la Citroen C4. Ma il massimo non lo si poteva avere che sulla Ferrari F12 Berlinetta che è fornita di quadro strumenti multifunzione con display TFT, fanali posteriori a LED ed un controllo elettronico centralizzato del sistema frenante.
Oltre agli strumenti della casa italiana, al Salone si possono vedere ad esempio quelli dedicati alla “lettura” degli smartphone che permettono ad esempio di utilizzare le applicazioni di guida ed il controllo vocale, anche fino a 5 cellulari contemporaneamente come avviene sulla Peugeot.
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