Verrà presentata al Salone di Detroit 2011, in programma tra il 10 ed il 24 gennaio, in quella che fu la capitale dell’automobile degli Stati Uniti, un tempo: si tratta di una nuova concept car, messa a punto dai tecnici della casa motoristica MINI inglese e, nello specifico, sarà un’utilitaria, una citycar che potrebbe avere dimensioni più contenute rispetto a quelle della hatchback MINI di segmento B (che misura 372 centimetri di lunghezza, 168 centimetri di larghezza e 141 centimetri di altezza). A dire il vero, l’utilitaria concept ideata ed esposta all’interno dello stand MINI pare non sia riservata al listino del brand del Regno Unito, ma sembra che la vettura andrà a finire nella gamma del proprietario, la casa automobilistica BMW.
Almeno, così si dice: il fabbricante di Monaco ha richiesto una piccola automobile a MINI, che si occuperà del passaggio da concept car a prodotto da commercializzare. Non sappiamo se il pianale sfruttato da MINI per la nuova utilitaria BMW sia quello delle citycar del listino del costruttore inglese. Ma, dal momento che il brand iconico non ha esperienza con la trazione posteriore (e nemmeno pare intenzionato ad averla), una delle caratteristiche distintive della casa automobilistica dell’Elica, la nuova utilitaria BMW potrebbe avere l’altro assale, quello anteriore, trainante.
Per quanto riguarda il design, neppure di questo sappiamo alcunché: se davvero l’utilitaria MINI fosse destinata a BMW, la matita dovrebbe essere ispirata al linguaggio stilistico di BMW Serie 7, BMW Serie 5 e BMW Serie 6 (la nuova generazione mostrata al Salone di Parigi 2010 e al Salone di Los Angeles 2010). Al contrario, qualora l’indiscrezione non fosse confermata dai fatti, la citycar MINI potrebbe avere una spetto simile a quello della hatchback moderna. Qualcuno, infatti, ha supposto che la realizzazione di un’utilitaria sia necessaria a MINI, a fronte della maturazione dell’attuale gamma, anche nei confronti della storica antenata. E BMW? Beh, la casa automobilistica di Monaco potrebbe dare nuovo spessore alla zona più bassa del proprio listino. Ce lo svelerà la kermesse americana, tra qualche settimana.