Abbiamo lasciato Saab coi suoi problemi finanziari, ad un piccolo passo dal definitivo fallimento e dalla chiusura: in Svezia, nella sede dell’azienda, non c’è ancora un risposta definitiva ai mille dubbi che affliggono la casa automobilistica e che attanagliano i lavoratori e i creditori. In queste settimane sono arrivate alcune proposte per risollevare dalla sua condizione Saab e per ottenere la proprietà del brand, ma una decisione definitiva non è ancora stata presa: la scelta sul futuro dell’azienda sarà infatti annunciata durante la prossima settimana, mercoledì 29 febbraio per la precisione. Quali sono le possibilità in ballo? Premesso che non siamo a conoscenza di tutte le offerte pervenute, le indiscrezioni sostengono che sono sei o sette gli interessati alla casa automobilistica, tra cui sono compresi Mahindra&Mahindra ed il fondo turco Brightwell Holdings. Ma non solo: anche la società cinese Youngman e (udite udite) BMW hanno espresso il proprio interesse.
YOUNGMAN IN POLE POSITION Secondo le indiscrezioni, Youngman ha fatto un’offerta pari a 298 milioni di dollari per acquisire Saab ed ha annunciato di essere disposta ad investire sino a 1,8 miliardi di dollari nello sviluppo di nuove vetture, assicurando che la produzione rimarrebbe in Svezia. Come ricorderete, la società aveva già fatto un’offerta, scartata da General Motors (che può porre veti dato che Saab usa tecnologie e componentistiche della società statunitense), perché impaurita dal fatto che un’azienda cinese potesse mettere mano al proprio patrimonio meccanico ed usarlo in un mercato agguerrito e concorrenziale come quello cinese. Ecco perché Youngman ha proposto di sviluppare nuove vetture Saab su una piattaforma inedita, la Phoenix da tempo annunciata: serviranno due anni per metterla a punto e nel frattempo la società continuerà a produrre la generazione di Saab 9-3 pre-GM. Per quanto riguarda Saab 9-4X e Saab 9-5, secondo alcune chiacchiere, non ci sarebbe futuro, perchè sviluppate su piattaforma General Motors.
ANCHE BMW INTERESSATA Come ricorderete, Saab e BMW strinsero un accordo nel 2010 per l’uso della piattaforma di MINI in vista della nascita di una nuova vettura Saab compatta e Premium. Questo non è avvenuto, ma pare che ai manager di Monaco di Baviera sia rimasta l’acquolina in bocca e la voglia di avere tra le mani un altro brand storico, Saab.
AL MIGLIOR OFFERENTE? Saab – secondo le indiscrezioni – non andrà a chi farà l’offerta più alta, ma a chi proporrà i migliori benefici per i creditori, i lavoratori e il territorio dove il brand ha installato il proprio quartier generale.
Riassumere questa storia non è facile: perdonateci le inesattezze.
Photo credits | Getty Images
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