Rossi entra nella storia e il suo mito è come quello di Maradona

Maradona in Argentina è un mito e lo stesso accade per Valentino Rossi, autore di una performance da incorniciare. Qui vince e lo fa rimontando dall’ottava posizione. Non solo: nell’ultimo giro inserisce Marquez nel mirino e lo supera. Tensione alle stelle, poi la caduta del campione del mondo in carica. 

Rossi è stato artefice di una performance incredibile, talmente bella che i giornali locali non trovano più le parole per descrivere la poesia delle sue curve e quindi si dedicano alla costruzione del mito. E viene fuori Maradona, emblema dell’Argentina sportiva.

Rossi come Maradona? In realtà il duetto è in voga da tempo. Rossi dedica la vittoria in Argentina al suo amico Diego cantando il celebre motivetto… per la verità un po’ stonato ma gli si perdona dopo la vittoria in pista:

In realtà nel 2010 anche Maradona dedicò una vittoria della sua Argentina a Rossi che si era fatto male.

Ora tutte queste parole per introdurre l’ultimo giro del motoGP d’Argentina quello in cui Rossi mette nel mirino Marquez, lo avvicina un paio di volte poi lo infila. Lo sorpassa una prima volta in modo vano ma ci sta. L’esperienza e la tenacia sono dalla sua parte e Rossi ottiene quel che vuole. Sta per andare via quando Marquez si avvicina troppo e i due si sfiorano. È la fine del duello con Rossi che si rialza e Marquez che vola via.

Il campione in carica corre verso la sua moto, non vuole arrendersi, poi si rende conto di doversi ritirare e non la prede bene.

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