Rosberg è stato il protagonista in negativo del Gran Premio del Belgio così come Ricciardo lo è stato in positivo vincendo la sfida di Spa. Adesso però la Mercedes avrà molto su cui lavorare. Hamilton promette già di fare scintille.
Partiamo da Daniel Ricciardo che a Spa, in Belgio, ha conquistato la sua terza vittoria stagionale. Al secondo posto, c’è Rosberg che al secondo giro ha mandato fuori Hamilton ma poi ha completato la gara a punti. Sul podio è stato fischiato dal pubblico visto che l’anglocaraibico ha vista compromessa la sua gara e si è ritirato a 4 giri dalla fine.
Daniel Ricciardo, già ai blocchi di partenza aveva dichiarato di voler finire sul podio ma che arrivasse sul gradino più alto non era poi così scontato. Il pilota australiano, invece, ha dimostrato di essere in una fase crescente che fa bene alla sua carriera nel Circus ma fa bene anche alla Red Bull che deve fare i conti con un Vettel molto fuori forma nell’anno in corso.
Ricciardo ancora una volta è riuscito ad approfittare della performance negativa del compagno per mettersi in luce ed ha vinto senza però riuscire a catturare i riflettori tutti puntati sulle Frecce d’Argento.
Rosberg, infatti, è riuscito ad arrivare secondo ma ha avuto un contatto molto discusso con Hamilton dopo averlo attaccato all’esterno all’uscita dal rettilineo Kemmel. L’ala anteriore di Rosberg ha toccato la ruota posteriore di Hamilton che ha forato ed ha perso molte posizioni fino a ritirarsi a quattro giri dalla conclusione. Rosberg ha avuto la meglio perchè anche con l’ala danneggiata è arrivato alla fine, con un buon risultato e allungando le distanze dal compagno di squadra che ora viaggia a -18 in classifica generale.
Secondo Niki Lauda è inequivocabile, la colpa è tutta di Rosberg:
“Perché proprio al secondo giro? Alla fine avrei anche potuto capire. Ma in quella fase no. La colpa è di Nico, era dietro. Ha sbagliato lui”.
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