Forte di un nuovo successo nei mercati emergenti e di un anno (quello passato, il 2009) chiuso in maniera felice, Rolls-Royce starebbe mettendo in programma lo sviluppo della propria gamma di autovetture. La casa automobilistica inglese, di proprietà del fabbricante di Monaco di Baviera BMW, avrebbe già in cantiere il desiderio di allungare il passo della più piccola delle tre volumi attualmente presenti nel listino, Rolls-Royce Ghost. La testimonianza? Beh, viene da questa galleria di immagini, che immortalano un muletto della berlina di Goodwood impiegato nelle prove su strada di rito.
Ipoteticamente parlando, l’incremento di lunghezza si limiterà ad un valore compreso tra quindici e diciotto centimetri, il che potrebbe portare la lunghezza massima dell’autovettura Rolls-Royce ad oltre 555 centimetri rispetto ai 540 di partenza, ancora distanti dall’ammiraglia della gamma del fabbricante, Rolls-Royce Phantom, che ne misura invece 583 (o 603, a seconda delle versioni scelte). È probabile – e sto ancora parlando per ipotesi – che questa versione specifica, con passo modificato, di Rolls-Royce Ghost sia espressamente dedicata ai mercati orientali, cinese in primis, laddove la berlina cosiddetta “lunga” è assai apprezzata e mostra più di molte altre automobili le possibilità economiche dell’acquirente (un po’ come da noi fanno le supercar).
Sembra che l’intervento della casa automobilistica Rolls-Royce sulla carrozzeria di Ghost non arriverà a modificare il propulsore e l’architettura meccanica: Ghost lunga o Ghost corta, la vettura sarà ancora equipaggiata con il motore di 6,6 litri (6.592 centimetri cubici di cilindrata), dotato di doppia sovralimentazione e di dodici cilindri disposti a V, che eroga 571 cavalli e che viene gestito da una trasmissione automatica ZF ad otto rapporti. Il debutto di questa versione speciale di Rolls-Royce Ghost dovrebbe avvenire entro due anni, insieme con quello della variante coupé e di quella cabriolet, non ancora confermate ufficialmente (pare che il costruttore voglia realizzarne delle concept car, così da tastare il feedback lasciato dagli appassionati e da probabili clienti, prima di dare per certa la produzione delle due declinazioni).