I misteri della Formula 1 riescono sempre ad affascinare tanto quanto o forse ancor di più delle stesse corse che la domenica prendono vita nei diversi Gran Premi. Ciò che sta accadendo all’interno della Renault è veramente geniale o qualcosa di irrealizzabile? Perché un costruttore decide di ritirarsi e invece si presenta con una macchina che esalta gli stessi colori degli anni 70? E’ tutto un trucco per coprire il falso ritiro dei francesi, reso tale con l’acquisto del 75% da parte di Genii? E perché la Renault ha deciso di vendere a Gerard Lopez invece di accettare l’offerta di David Richards, l’uomo che avrebbe riportato il nome “Aston Martin” in Formula 1?
La vera risposta c’è la da James Allen, giornalista britannico, che ha spiegato i nuovi propositi del team. Tutti avranno notato come la nuova livrea della Renault sia assente di ricchi sponsor, bene la risposta sta nel fatto che Lopez è interessato a creare un nuovo Business Network sfruttando il suo ingresso in F1 come piattaforma per promuovere tantissime idee che possano coinvolgere all’interno dello sport stesso diverse aziende.
“Noi proponiamo ai nostri sponsor qualcosa di diverso di un adesivo attaccato su una macchina. Il nostro interesse è quello di avere delle collaborazioni con le nostre aziende. Ad esempio una parte della Genii sta lavorando su un motore che riduce i consumi del 40%, quindi questo ci porterà ad ottenere una partnership con una compagni petrolifera” Lopez ha continuato “ovviamente essendo vicini alla Renault proporremo tantissimi progetti, sul risparmio, sull’ambiente, settore dove siamo molto forti” Un altro esempio sarebbe l’introduzione della tecnologia Voip all’interno delle monoposto.
“Come la Mercedes si è schierata con Brawn, la Renault ha scelto Genii per tornare al successo” ha spiegato Lopez che, a differenza di un qualsiasi miliardario che ha scelto la Formula 1 come esibizionismo e vanità, è intenzionato a creare un nuovo modello di business.
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