È stato presentato il nuovo team Renault. La squadra ha una voglia matta di fare bene e tornare ai primi posti nelle classifiche mondiali di F1. Staremo a vedere cosa sapranno fare sulla base della power unit che hanno a disposizione.
Novità in casa Renault, oltre all’Academy che ricorda l’attività di talent scouting già messa in piedi dalla Ferrari, c’è la voglia di fare bene e di farlo in modo orgoglioso. Lo spiega bene anche la Gazzetta dello Sport
nel suo quartier generale di Guyancourt, il Technocentre alle porte di Parigi, il programma sportivo 2016.”Eccoci, arriviamo”, è il proclama dello squadrone francese, ansioso di tornare in fretta nell’aristocrazia della massima serie dell’automobilismo.
Il quotidiano rosa riprende le dichiarazioni del presidente della Renault:
“Siamo da sempre legati allo sport e alla competizione, la nostra è una storia lunga e piena di successi. Oggi celebriamo qui la nostra tecnologia e l’innovazione, si apre un nuovo capitolo della nostra storia. Questa nuova doppia struttura massimizzerà le sinergie tecniche e commerciali dalla pista alla strada. La F.1 è al centro del nostro impegno teso ad aumentare la notorietà della gamma Renault”.
E poi continua con la presentazione dell’organigramma al completo
L’organigramma del team era uno dei motivi di interesse della vigilia e la presentazione non ha tradito le attese. Ruolo cardine sarà quello del direttore sportivo Frederic Vasseur, dirigente della scuderia ART GP che ha fondato con Nicolas Todt, il figlio del presidente della Fia: coordinerà il lavoro nelle sedi di Viry ed Enstone e ai GP. Al responsabile Cyril Abiteboul riporterà la struttura tecnica affidata al direttore tecnico Bob Bell, con Nick Chester responsabile dei telai e Remi Taffin dei motori.