Non c’è, poi, molto da dire: Renault Clio è un’utilitaria di segmento B che ha già totalizzato tre generazioni (con relativi e personali restyling estetici durante il corso della carriera automobilistica) e che verrà rinnovata nel corso del prossimo anno. La presentazione ufficiale del nuovo modello, tuttavia, dovrebbe avvenire già durante il Salone di Parigi 2010, la kermesse europea che pare tendere alla ripresa più d’ogni altro consesso di costruttori, che si terrà dal 2 al 17 del prossimo ottobre.
Ebbene, durante la mattinata, è trapelata un’immagine che potrebbe – dico potrebbe, ergo, prendete tutto con le pinze e con smorfia – anticipare l’aspetto della quarta generazione di Renault Clio, poco prima del debutto ufficiale. La citycar francese, in quest’immagine (peraltro piccola e molto poco dettagliata, me ne rendo conto), rimanda a quegli scatti spia che ne avevano mostrato le forme qualche tempo fa.
Morbidezza diffusa: non ci sono altre parole per descrivere ciò che si vede. Non c’è necessità, del resto, di trovarne altre. La nuova Renault Clio 2011 è fatta di linee molli, di volumi gonfiati, di una carrozzeria che non si lascia agli angoli di tante concorrenti (in special modo, quelle teutoniche). I gruppi ottici anteriori, di grandi dimensioni, si inerpicano per il versante laterale e fanno da contraltare alla mascherina centrale, risicata ed, in pratica, inesistente.
Persino i proiettori fendinebbia non rimangono composti e scardinano un’impostazione che, solitamente, è loro propria. Risultato? Nella zona inferiore del muso della nuova Renault Clio 4 si forma una bocca, contratta in un’espressione mai seria, mai composta, mai contraddistinta da fissità. E, come non bastasse, anche la parete laterale, attraversata dalle spinte d’energia di quelle linee sulla lamiera, che danno la sensazione di un prodotto non finito, non completamente terminato, viene scoordinata dalla superficie vetrata, che non si può inquadrare, imbrigliare, confinare ad una definizione geometrica unica.
Peccato non poter vedere anche la parte posteriore della nuova Renault Clio 2011, che, tuttavia, non tarderà a mostrarsi. È corretto, infine, ipotizzare che la nuova Clio sia l’alfiere di un nuovo linguaggio stilistico, che rielabora ed accentua la morbidezza già diffusa dalle più recenti automobili del fabbricante della Losanga.