Red Bull e Vettel, auto e pilota dell’anno 2011

di gianni puglisi 1


Non è una novità. La RB7 frutto del genio Adrian Newey verrà ricordata nella storia come un’auto perfetta, invincibile, velocissima su qualsiasi tracciato. Una azienda venditrice di bibite energetiche ha così potuto vincere per la seconda volta, oltre al titolo piloti, il titolo costruttori, tutto questo grazie anche ad un pilota di talento: Sebastian Vettel.

Chi mastica Formula 1 conosce Adrian Newey, l’uomo che da 20 anni viene corteggiato dalla Ferrari, lo stesso che ha costruito la Williams fortissima di Senna, poi la McLaren e adesso quest’ultima macchina. Lui e il suo staff ha mandato in crisi la parte tecnica della Formula 1, esaltando ancora una volta l’aerodinamica in questo sporto, una peculiarità che gli avversari farebbero tanto a meno.

Sebastian Vettel è da paura, non tanto per il suo presente ma per il suo futuro e ad essere preoccupato dovrebbe essere Michael Schumacher, l’uomo dai sette titoli che finalmente intravede una minaccia al suo impero costruito da record spaventosi.


Sebastian ha saputo strappare il campionato 2010, attraverso al quale ha acquisito una sicurezza che quest’anno gli ha permesso di ottenere un confronto pari a 11 ad 1 contro il compagno Webber. E’ migliorato tantissimo con un primo titolo ottenuto, figuriamoci quanto sarà forte adesso che ha raddoppiato. Nel 2012 non sarà difficile per il tedesco diventare il più giovane pilota ad aver vinto 3 titoli iridati.

A 24 anni e 98 giorni è il più giovane doppio campione del mondo. Nel 2011 ha vinto 11 gare, ottenendo il record di 15 pole position conquistate in una stagione. E’ riuscito a completare 739 giri in un unico campionato, stanziando il secondo classificato(Jenson Button) con ben 122 punti(ulteriore record).

Photo credits | Getty Images

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