Era la grande attesa della prima giornata di test di F.1 a Jerez. Non è la F10 di Fernando Alonso, ma la nuova Red Bull di Mark Webber e Sebastian Vettel, la monoposto che dovrebbe lanciare la sfida a Ferrari, McLaren e Mercedes GP. La RB6 non è che lo sviluppo della macchina precedente, devoti alla filosofia del “squadra che vince non si cambia”. E in effetti eravamo certi che la Red Bull non avrebbe adottato una strategia rivoluzionaria: lo scorso anno è stata l’unica in grado di opporsi allo strapotere della Brawn GP. La nuova macchina risulta solamente più lunga, per ovvi motivi che riguardano le novità di regolamento. “Sembra una limousine” ha commentato Webber dopo aver scoperto al pubblico la RB6 che da ieri gira in Andalucia dopo aver saltato i primi test di Valencia. Nonostante il ritardo della presentazione, la Red Bull è convinta di non aver perso tempo, visto che le prime prove spagnole sono state definite “poco utili a causa del tracciato tecnicamente probante”, almeno stando alle parole del pilota australiano. “Abbiamo chiuso il campionato vincendo il Gran Premio di Abu Dhabi con Vettel, mentre Webber è arrivato secondo – ha detto Adrian Newey –. Questa macchina è un’evoluzione di quella del 2009. Abbiamo mantenuto le sospensioni posteriori pull-rod perché è una soluzione collaudata, anche se non è stato facile adattarla ai diffusori”. All’insegna della continuità, quindi, anche per quello che riguarda il motore, ancora Renault, dopo il fallito accordo con la Mercedes che ha poi contribuito al ritardo della presentazione della Red Bull. Anche Christian Horner è soddosfatto: “Lo scorso anno abbiamo fatto un grande passo avanti e quest’anno puntiamo alla vittoria del titolo”. E chi, se non Vettel dovrà essere il candidato principale in casa Red Bull? “La Renault è affidabile e spesso nel 2009 le prestazioni sono state giudicate peggiori di quello che in realtà fossero” ha detto il pilota tedesco. Webber, invece, potrà partire senza i postumi del brutto infortunio che lo scorso anno hanno segnato l’inizio di stagione: “La squadra è rimasta la stessa e con gli ingegneri ci capiamo al volo. Adesso non rimane altro che capire come utilizzare gli pneumatici e come guidare con il maggiore carico di carburante”. Già, perché da quest’anno sono vietate le soste ai box per rifornire: “Che cosa sarebbe successo a Kubica in Canada nel 2007 con tutta la benzina che imbarcheremo da marzo?” si è chiesto dubbioso Webber? In effetti qualche dubbio sulla sicurezza il nuoco regolamento lo solleva.
La Red Bull a Jerez sotto il segno della continuità
di 12 Febbraio 2010Commenta