F1 Brundle: regolamenti contro Red Bull, Vettel frustato

Martin Brundle, l’ex pilota di Formula Uno, nonché attuale commentatore su SKY, ha detto che la sorpresa di questo inizio campionato è la mancata competitività della Red Bull campione del mondo.

L’uomo sostiene che gli attuali regolamenti sono stati creati per eliminare il dominio della squadra anglo- austriaca, un dominio che ha pagato due titoli iridati nelle ultime due stagioni. Proprio per questo motivo Sebastian Vettel è frustrato ed in Malesia non ci sono altre spiegazioni per commentare lo strano comportamento nei confronti dell’indianio Karthikeyan.



REGOLAMENTO ANTI NEWEY – Nonostante è stata la Ferrari a vincere l’ultimo Gran Premio in Malesia, è la McLaren a possedere la macchina più veloce. Il regolamento sembra essere fatto apposta per svantaggiare la Red Bull in quelle aree grazie alle quali l’anno scorso dominava incontrastata.

In più c’è il fatto che l’attuale regolamento pare abbia chiuso un occhio ad inizio anno sugli scarichi della McLaren. Un ingegnere della Red Bull ha spiegato che durante i test invernali la FIA ha reso legali gli scarichi del team di Woking, ritenuti al limite della legalità, facendo capire alle restanti squadre che il 2012 sarebbe iniziato bene per Hamilton e Button.
Adrian Newey e le sue innovazioni sono state così abbattute e per l’inglese non c’è stato altro da fare che ripiegare poco prima dell’inizio con soluzioni che avrebbero messo la RB8 in una posizione non più da dominante, ma da inseguitrice.
A confermare tale tesi il commento di Helmut Marko, il quale spiega che nelle prossime gare la RB8 non avrà aggiornamenti consistenti, perché necessita di essere maggiormente compresa.

VETTEL E IL DITO MEDIO- I motivi indicati sopra sono secondo Brundle le cause dello scorretto comportamento di Vettel nei confronti di Karthikeyan, in quanto il pilota è sfruttato per avere una macchina che non è più in grado di lottare per le vittorie.
Photo credits | Getty Images

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