Il Governo ha varato un decreto che contempla alcune novità riguardanti le assicurazioni per le automobili. L’avvento della scatola nera modificherà alcune norme in materia di prezzi sulla Rc Auto. Di cosa si tratta? Nel caso in cui l’assicurato sceglierà di usare il dispositivo, la compagnia assicuratrice avrà l’obbligo di ridurre almeno del 7% il premio da pagare, accollandosi inoltre i costi di installazione.
La misura, però, non è stata apprezzata dall’Ania che si è schierata contro l’iniziativa. L’ente ha così tuonato:
Laddove, nel decreto che contiene norme per far scendere i prezzi dell’Rc Auto, fosse verificata l’introduzione di misure impositive in materia di obbligo di offerta di prodotti o di sconti predefiniti, in maniera tale da ledere il principio europeo della libertà tariffaria, queste misure incontrerebbero la nostra opposizione e, peraltro, non sarebbero in grado di raggiungere gli obiettivi del Governo, da noi condivisi, di ridurre i costi della RC Auto e i prezzi pagati dagli assicurati.
Sconti del 7% almeno saranno possibili anche nel caso gli assicurati scelgano di avvalersi di prestazioni medico-sanitarie successivamente al sinistro da parte di professionisti retribuiti dalle imprese e del 5% in caso si propenda per il risarcimento in forma specifica (in pratica la riparazione del danno invece del rimborso in denaro).
Il decreto in analisi da parte del governo, inoltre, prova a fare piazza pulita delle testimonianze successive agli incidenti (prassi che in qualche caso nasconde l’imbroglio), imponendo l’identificazione di chi ha assistito al fatto in sede di denuncia, e dà spazio al risarcimento “in forma specifica”, vale a dire alla riparazione del danno, invece del rimborso in denaro, sempre con l’obiettivo del calo delle tariffe.