Raikkonen ha deciso di affrontare in modo positivo il Gran Premio di Singapore anche se sa benissimo che per la Rossa le cose si stanno mettendo male. Il cambio al vertice di Maranello con nuovo Presidente e nuovo staff tecnico non bastano. A Suzuka serve potenza.
Raikkonen ha riscontrato dei miglioramenti nella F14T e per questo ha molta fiducia nel Gran Premio di Suzuka. In Giappone il pilota della Ferrari vuole fare bene e contribuire al raggiungimento dell’obiettivo stagionale: il terzo posto nel Campionato Costruttori. L’avversario da battere in questa battaglia da seconde linee, è la Williams e restano soltanto 5 Gran Premi.
Raikkonen si espone in modo deciso con le sue dichiarazioni anche perché sa che in questo periodo il suo compagno di squadra è in ombra, o meglio, è invischiato in una serie di pettegolezzi motoristici che vogliono Alonso ormai già lontano da Maranello con in tasca un passaporto di chissà quale squadra (la Red Bull?).
Della tensione tra Alonso e i vertici Ferrari vuole approfittare Raikkonen che arriva molto carico in Giappone. Corre a Suzuka per la 12esima volta nella sua carriera di pilota. Ha già vinto su tale circuito nel 2005 con la McLaren quando superò di potenza Fisichella. Adesso vorrebbe che la storia si ripetesse e per questo sottolinea che a Suzuka vince la macchina più potente. Ecco la dichiarazione del pilota finlandese.
“E’ un circuito dove conta la potenza ma anche tecnicamente è molto impegnativo. Vedremo in pista come si comporterà la nostra vettura rispetto a quella degli altri team di vertice. Mi piace molto Suzuka, è un tipo di circuito vecchio stile, come quelli che di solito mi danno le emozioni migliori. Devo ammettere che il mio tracciato preferito resta Spa-Francorchamps, ma Suzuka gli è molto vicino nella mia personale graduatoria.”