Raikkonen è rimasto fermo al via e poi è stato costretto a recuperare il più possibile perché non aveva ancora ben capito il meccanismo della partenza. Un articolo della Gazzetta dello Sport fa riflettere sulle nuove partenze.
È stato introdotto un nuovo meccanismo della partenza: quello che faceva prima la scuderia controllando lo start, adesso deve farlo il pilota che però potrebbe incappare in problemi pratici non indifferenti. È capitato a Raikkonen e come indica la Gazzetta:
Cerchiamo di illustrare la procedura di partenza di una monoposto di F.1 con l’aiuto della riproduzione grafica del volante della Ferrari (foto sotto). Nelle vista da dietro si notano sei leve: quelle centrali sono le due leve della frizione. La leva indicata dalla freccia rossa (azionata dalla mano sinistra) serve per inserire la frizione e impedire il movimento a macchina ferma o con la prima marcia inserita. La leva indicata dalla freccia blu è modulabile ed gestita dal pilota con le dita della mano destra.
È stato un problema di leve:
Prima del GP del Belgio i suoi diversi punti di stacco erano gestiti da settaggi elettronici messi a punto in prova e addirittura fino al giro di formazione. Da Spa in poi il punto di rilascio è gestito dal pilota: è qui che forse Raikkonen ha pasticciato tanto da far intervenire l’antistallo, meccanismo che impedisce al motore di spegnersi ma inserisce la folle. Il finlandese ha dovuto così ripetere la procedura: leva sinistra inserita, poi modulazione con la leva destra per poter partire, quando tutti gli altri oramai lo avevano evitato e superato.