Quanto costa avere un’auto nel 2022? Proviamo a fare due conti

Quanto costa gestire un’auto di questi tempi? Non c’è una risposta valida per tutti a questa domanda perché, come vedremo, i costi di gestione dipendono da tantissimi fattori che non riguardano solamente le spese ricorrenti, come il bollo dell’auto o il rifornimento di carburante.

Per capire davvero quanto possa costarci una vettura dobbiamo innanzitutto stabilire un periodo di riferimento e poi, carta e penna alla mano, sommare le spese fisse, quelle ricorrenti e quelle straordinarie. Vediamo nel dettaglio come procedere.

quanto costa avere un'auto
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Imparare a gestire le proprie finanze: parti da qui

L’esigenza di capire quanto costi davvero la manutenzione dell’auto è sorta in seno agli aumenti del costo della vita che hanno riguardato sia i beni di prima necessità che i servizi secondari. Parliamo di pasta, pane e carburante così come di luce, gas e acqua. Come venirne a capo se il potere d’acquisto diminuisce mentre gli stipendi sembrano non aumentare? Sicuramente la prima cosa da fare è non disperare. Con una buona pianificazione, infatti, è possibile far rientrare le spese, cominciando dal prendere consapevolezza delle uscite ed entrate.

Gli esperti di finanza dicono che ti puoi permettere qualcosa solo quando puoi acquistarla per dieci volte. Questo principio ha trovato rapida diffusione sui social ma, applicato alla vita reale, è un tantino semplificatorio e, quindi, poco veritiero o utile per questioni pratiche come il costo di gestione dell’auto.

Spese di cui non puoi fare a meno

Quindi per passare “al sodo” della questione, partiamo con le spese di cui sicuramente non puoi fare a meno perché sono obbligatorie. Tra queste ci sono il bollo auto e l’assicurazione di responsabilità civile, costi ricorrenti e obbligatori che, generalmente, hanno una cadenza annuale.

Se un bollo medio per un’utilitaria costa circa 180€ ciò che devi fare è dividere questa somma per le dodici mensilità che compongono l’anno. Sapere quanto spendi mensilmente ti aiuta a capire quanto mettere da parte per far fronte alla spesa ma, soprattutto, quanto incide tale costo periodicamente sulle tue finanze. Lo stesso discorso si applica all’RC auto, ovviamente.

Ci sono poi i costi di revisione che scadono ogni due anni e che ammontano a circa 70€, al netto di eventuali riparazioni suggerite dal tecnico revisore. Infine ci sono i tagliandi che dovrebbero essere eseguiti regolarmente a intervalli chilometrici come suggerito dal meccanico di fiducia. Questi hanno costi che oscillano dai 150,00€ a salire ma, di norma, si eseguono ogni diecimila chilometri e, quindi, anche meno di una volta all’anno.

Risparmia sui costi ricorrenti

A seguire ci sono i costi del carburante ma, per questa particolare esigenza, puoi prendere il controllo delle tue spese e limitarne l’impatto. Come? Innanzitutto rivolgendoti a punti di rifornimento che offrono prezzi più convenienti e che mirano a offrire servizi puliti, trasparenti e sostenibili agli automobilisti. In secondo luogo puoi imparare a fare a meno dell’auto, andando a piedi, per spostamenti brevi.

Infine puoi cominciare da subito a dare un taglio ai costi del carburante guidando civilmente perché una guida rispettosa dei limiti di velocità permette risparmi piuttosto considerevoli. Meno sgasate, meno accelerate e meno frenate si traducono in una velocità costante, perfetta per tenere a bada i giri del motore e, quindi, consumare meno.

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