Il più grande plauso va allo sport in generale. Che sia merito della Pirelli o dei regolamenti poco importa. Questa gara è stata emozionante e poco noiosa.
Anche se sono mancati i sorpassi il finale è stato da brivido e la prospettiva campionato lascia buone speranze per tutti i piloti. E’ la Formula 1 degli Uomini, i piloti che devono interpretare la macchina e le gomme, i meccanici che non possono fallire. E’ la Formula 1 che piace come non mai.
RED BULL: PROMOSSA – Libere in trincea per la Red Bull che non si scopre fino alle qualifiche del sabato. Non è chiaro se la macchina è veloce o meno a causa delle alt’anelanti prestazioni, ma a Monaco Webber è stato perfetto e Vettel ha mostrato talento nel risalire dalla nona alla quarta posizione tra le strade dove sorpassare è un’impresa.
MERCEDES: META’ E META’ – Se avesse vinto Rosberg, per Schumacher sarebbero stati amari, molto amari. Nico dalla Cina ha preso coraggio, è veloce e non commette errori. Piuttosto che vedere nuovi vincitori di gare, sarebbe bello a fine stagione vedere un nuovo vincitore di campionato: coraggio Nico. Superlativo il sabato rivedere il sette volte campione del mondo ritornare primo tra i primi, anche solo virtualmente. La gara del 43enne è piena di insidie: l’incidente con Grosjean, il rallentamento causa Lotus di Raikkonen e per finire la pressione della benzina. La buona notizia viene dalla Mercedes. Per il costruttore, Michael è libero di decidere se rimanere o meno per il 2013.
FERRARI: PROMOSSA – E’ consistente. Alonso fa la differenza e finalmente Massa porta i punti. Adesso in Canada manca solo il grande salto di qualità reso dal grosso degli aggiornamenti che daranno il grande debutto alla F2012 B. Se l’andazzo continuerà così, gli italiani possono concretamente vincere uno dei campionati più lottati e belli della storia.
LOTUS: BOCCIATA – Raikkonen non ha lottato ad armi pari. Il suo week-end è partito male con il problema alle sospensioni e a metà gara ha rallentato la sua corsa. Di consolazione il nono posto. Grosjean ha bisogno di una grossa tirata di orecchie: è veloce in qualifica e in gara chi lo sa? La sua inesperienza e la voglia di osare stanno creando troppi problemi che a volte travalicano il limite della sicurezza e della pazienza dei piloti come Schumacher.
MCLAREN: META’ E META’ – La macchina non è adatta per questo tracciato. Button lo aveva detto ancor prima di mettere piede a Monte Carlo, ma la sua prestazione è tanto orribile quanto a una tra le tante dei tempi alla Honda, quando era un semplice buon pilota senza successo. Hamilton invece ha portato a casa punti e faccia. Pesante il sorpasso di Alonso e Vettel in gara e di Webber in classifica, ma almeno l’inglese è presente al fronte.
SAUBER: PROMOSSA – Mancavano le ali alla Sauber di Kobayashi. Magari la prossima volta è consigliabile bersi una Red Bull prima della gara. I meriti però vanno a Sergio Perez. Ha fatto spettacolo, anche in modo grottesco, però i duelli con le frenate e le entrate al limite sono state alla soglia del sublime. La sua cavalcata lo ha portato in undicesima posizione dopo esser stato retrocesso per aver sostituito il cambio. Bravo Sergio!
WILLIAMS : META’ E META’ – Complimenti a Bruno Senna. Niente errori e zona punti. Molto assente durante la gara, ma alla fine è il risultato quello che conta. E’ meglio rifare un passo indietro e tornare in Spagna: Pastor ha deluso. Prima di tutto nelle libere e poi in gara. E pensare che in qualifica aveva realizzato un tempo interessante.
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