Ottime notizie per gli estimatori della pluridecorata Lancia Delta: Torino ha confermato la presenza al Salone di Ginevra, che apre i battenti all’inizio di marzo, dell’erede della mitica Lancia Delta, vettura che con il suo successo ci ha accompagnato fino agli anni 90.
La nuova Delta, come “Quattroruote” ha ampiamente anticipato, non sarà tuttavia una berlina di segmento C tradizionale. Con una carrozzeria che strizza l’occhio alle “shooting break”, le coupé-station popolari negli anni sessanta e settanta, giocherà le sue carte soprattutto sugli spazi interni e sulla versatilità. Non per niente mantiene la sigla HPE, che riporta alla memoria la Beta HPE, famosa coupé col portellone uscita nel 1975.
Realizzata sulla medesima base meccanica della Fiat Bravo, con un avantreno MacPherson e un retrotreno a ruote interconnesse, la Delta HPE sarà mossa da motori a quattro cilindri tutti sovralimentati, benzina e diesel. Tra questi ultimi, una nuova unità con turbo a doppio stadio in grado di sviluppare 190 CV. I cambi saranno manuali a sei marce, automatici e gli ormai noti robotizzati sviluppati dalla Magneti Marelli.
L’ultimo dubbio ha riguardato il nome. Quando la campagna di lancio era già avviata, poco prima di Natale Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat, ha manifestato serie perplessità sul nome Delta, che a suo dire sarebbe stato poco adatto, infatti la nuova Lancia Delta non sembra improntata sulla sportività estrema ma piuttosto punta su un innovativo design e comfort interno.
A quanto pare pero i tempi per cambiare idea e chiamare la macchina in altro modo non c’erano, quindi “Delta sarà”. Dopo il battesimo ginevrino, il nuovo modello arriverà nelle concessionarie italiane in estate.