C’era da aspettarselo: prima o dopo sarebbe accaduto. Da quando Porsche, cioè, è finita a gravitare intorno al perno di Wolfsburg, l’asse collante di tutto il Gruppo Volkswagen, la mente – a tratti diabolica, a momenti, invece, terribilmente astuta e machiavellica – delle attività di un pacchetto di brand che si spinge in svariati, moltissimi, differenti settori, s’è temuto che le nobili radici del produttore di sportive si fondessero con quelle più commerciali (sebbene intrise dello stesso sapore: Ferdinand Porsche realizzò lo storico maggiolino) dell’auto del popolo.
Cosa che, se si vuole, era già accaduta, in precedenza. Quando, cioè, Porsche aveva prodotto un SUV, Cayenne, che era (ed è) una riproduzione di Volkswagen Touareg in salsa meno commerciale. Oggi, una nuova conferma di questo processo di fusione: Porsche, pare, avrebbe vinto un “concorso” con Audi, allo stesso modo controllata dal quartier generale del Gruppo Volkswagen. Il premio? La produzione di un pianale da diffondere a macchia d’olio.
Sicché, ora, Porsche dovrà realizzare questa piattaforma specifica per vetture sportive, che verrà estesa a prodotti svariati dell’immensa lista di Wolfsburg (si pensi ai brand sportivi o presunti tali del coacervo: Bentley, Porsche e Bugatti). Che sarà, perciò, disponibile sullo scaffale, accessibile a chiunque ne voglia trarre giovamento. Si chiamerà MSB, la piattaforma, e sarà modulare: si adatterà, di conseguenza, a numerose declinazioni. Purché esse siano sportive (non importa quanto. Né come…).
Il nuovo pianale MSB sviluppato da Porsche accoglierà il propulsore in posizione anteriore, sopra l’assale, e potrà essere equipaggiato con motori longitudinali (con l’albero rivolto nella stessa direzione del senso di marcia) e con motori trasversali (con l’albero rivolto trasversalmente rispetto al senso di marcia).
La piattaforma potrebbe essere disponibile già per la nuova generazione di Porsche Cayenne e di Porsche Panamera, ma anche per un futuro veicolo Bentley e, di conseguenza, potrebbe, ipoteticamente, essere sfruttata per Audi R8, per Volkswagen Touareg, per Bugatti e per qualche altra automobile del Gruppo Volkswagen. Martin Winterkorn, Amministratore Delegato di tutta l’azienda, ha felicemente commentato la notizia, ritenendo che il marchio si sia posto, di colpo, anni luce davanti a tutti gli altri costruttori mondiali. Sarà vero?
1 commento su “Porsche, produrrà una piattaforma per la frangia sportiva del Gruppo Volkswagen”