Non è una remota possibilità, bensì soltanto una delle ormai quotidiane strategie di collaborazione e sinergia che il conglomerato di brand di Wolfsburg, il Gruppo Volkswagen, sta ideando per migliorare l’efficienza del proprio impero automobilistico. L’ultima, in ordine di tempo, di queste genial trovate è la scelta di produrre la coupé sportiva Porsche Cayman e la roadster entry-level Porsche Boxster accanto alla nuova Volkswagen Golf Cabrio, la declinazione con tetto in tela (almeno così pare) della media di segmento C, reginetta del comparto.
A dire il vero, il progetto di unificare la linea di montaggio di queste tre automobili è soltanto un piano di emergenza, da attuare, da mettere in pratica, solo nel caso specifico di una necessità. Quale? Ebbene, l’impianto di Zuffenhausen, ove vengono costruite, appunto, Porsche Boxster e Porsche Cayman, potrebbe raggiungere la soglia massima di lavoro, superata la quale sarebbe necessario trovare una valvola di sfogo alla richiesta di modelli. Di tagliare la commercializzazione della cabriolet sportiva e della fastback compatta non se ne parla, perciò, il management del Gruppo Volkswagen ha trovato la via di fuga: utilizzare l’impianto ex-Karmann di Osnabruck, dove già s’è deciso verrà realizzata anche la nuova versione Cabrio di Volkswagen Golf.
Non è la prima volta che, all’interno della società tedesca, le carte vengono rimescolate inaspettatamente: pochi giorni fa, il Gruppo Volkswagen ha declamato la scelta di Porsche quale brand responsabile dello sviluppo delle piattaforme delle automobili sportive e di Audi quale brand deputato della messa a punto dei SUV (Porsche Cajun su base Audi Q5 vi dice niente?): sono modi, questi, di tenere qualche obolo nel salvadanaio e di spartire i costi su più bacini d’utenza (capirete, immagino, che i clienti di Volkswagen Golf non sono sempre gli stessi di Porsche Cayman). Io, personalmente, non vedo alcun male nel mettere fianco contro fianco una Cayman ed una Golf Cabrio: voi che ne pensate?