Sarà un campionato ad armi pari oppure il Ross Brawn di turno sbucherà fuori con i suoi colpi di genio? I team di Formula 1 hanno preso un accordo durante il Gran Premio del Giappone, un compromesso che serve a garantire trasparenza nello sviluppo e dunque nel relativo passaggio di informazioni tra le varie squadre ed il nuovo fornitore di pneumatici Pirelli.
Le tensioni ci sono, perché in passato ad esempio la Ferrari godeva di particolari vantaggi dovuti alla continuata collaborazione tra la Bridgestone e la casa di Maranello, che prima del 2007(anno in cui la Michelin abbandonò la Formula 1) sviluppava le gomme in stretta collaborazione con Michael Schumacher.
Nel 2011 torna la casa italiana Pirelli e dunque è stato concordato che nessuno team debba essere privilegiato e che tutte le informazioni ottenute, siano trasmesse in modo equo tra i vari team partecipanti al campionato.
L’amministratore delegato della Sauber, Monica Kaltenborn, ha detto:”Quando siamo andati verso l’affare Pirelli, sapevamo che ci sarebbe stata trasparenza”.
Anche il CEO della Virgin Racing, Graeme Lowdon, ha spiegato:” Con l’accordo nessuno vuole vedere particolari rapporti tra il fornitore ed un team. Se qualcuno dovesse chiedere qualche informazione alla Pirelli, queste devono essere diffuse ad ogni squadra”.
A questo punto la differenza può farla il pilota, con particolare riferimento a chi ha già provato le nuove gomme e chi attualmente le sta testando. Nick Heidfeld attualmente non ha un sedile per il prossimo anno, ma la sua breve esperienza con la Pirelli, prima del ritorno in Sauber potrebbe essere preziosa. Allo stesso tempo Grosjean che l’anno scorso ha corso alla Renault, attualmente è stato legato alla casa italiana per testare le gomme sempre con una Toyota del 2009. Il giovane pilota con la sua esperienza potrebbe ritornare in Formula 1.
