Evidentemente la notorietà logora chi non ce l’ha. Nelsinho Piquet, figlio del più celebre Nelson pluricampione di automobilismo degli anni ’80, sente la pressione del nome che porta, e se non riesce ad eccellere sulla pista, almeno ci prova sui giornali.
L’ultima trovata del figliol non tanto prodigo del campione di cui porta il nome è prendersela con chi non può più difendersi, il grande Ayrton Senna che la Formula Uno ancora piange a causa della scomparsa prematura durante il Gran Premio di San Marino del ’94.
Quello che viene chiesto ai piloti negli ultimi dieci anni è diverso rispetto agli anni ’80. Uno come Senna non avrebbe vinto nulla nella F1 moderna. Era molto veloce ma non aveva talento dal punto di vista tecnico né sensibilità da meccanico
ha spiegato Piquet junior. La polemica nei confronti di Senna dev’essere un vizio di famiglia visto che anche suo padre ed il connazionale si sono spesso punzecchiati, ma almeno lui lo faceva quando era ancora vivo. Inoltre bisogna ammettere che Piquet jr. non è che sia mai stato considerato un esempio dagli sportivi.
PASSATO POCO VIRTUOSO
Esordì al volante, secondo la maggior parte degli appassionati, grazie al nome che porta, e nonostante fece discretamente nelle categorie inferiori, in Formula Uno ottenne un solo podio in 28 Gran Premi, condito dagli zero punti nell’intera stagione 2009. A coronare questa carriera poco esaltante c’è anche la squalifica derivante dall’accertamento da parte dei giudici di gara di un incidente volontario che vide Nelsinho andarsi a schiantare volontariamente contro il muretto di protezione, in modo da far entrare in pista la safety car ed agevolare la vittoria di Alonso, suo compagno di squadra ai tempi della Renault. Per questa vicenda fu squalificato anche Briatore che all’epoca gli dette l’ordine dai box. Oggi il piccolo Piquet corre in NASCAR, un circuito che i piloti di Formula Uno trattano come pre-pensionamento in modo da tirar su quanti più soldi possibile prima del ritiro. Solo che ha appena 27 anni, e qualcosa vorrà pur dire.
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