E un altro costruttore se ne va. Sembrava ancora ieri quando la Honda abbandonò la F1 facendo così nascere l’attuale Brawn GP, ma purtroppo le brutte notizie nella massima categoria automobilistica non sono finite, infatti la BMW si ritirerà a fine di questo campionato 2009. Peter Sauber, fondatore del team che portava il suo nome, è intenzionato a fare la qualsiasi per salvare i suoi ex dipendenti che lavorano presso la fabbrica di Hinwil. Il tempo stringe e come abbiamo visto per la Brawn trovare acquirenti seri, pronti all’acquisto di un’intera squadra è seriamente difficile.
Era il 1993 quando Peter Sauber creò il suo team, ma nel 2005 l’uomo svizzero vendette 80% al costruttore tedesco BMW, rimanendo all’interno dell’organizzazione come un normale consulente. Purtroppo nessuno si aspettava che la BMW dopo appena 4 campionati in F1, annunciasse il suo ritiro per motivi ancora poco chiari.
“Una cosa è chiara, io farò tutto il possibile per salvare tutti i posti di lavoro dei miei ex dipendenti” ha spiegato Peter al giornale Auto Bild, inoltre l’uomo ha sottolineato di non avere nessuna intenzione di ritornare a capo della squadra ricomprando ciò che 4 anni fa aveva venduto alla casa tedesca “Io non potrò fare miracoli e soprattutto non sarò a capo della squadra”.
“Mi hanno garantito il meglio per l’azienda, ma io sono solo un consulente. Solo la BMW potrebbe veramente fare qualcosa di serio. Il tempo è sempre più breve e quindi bisogna trovare subito una soluzione”.
E intanto proprio in questi giorni è stato firmato il patto della concordia, il che significa che difficilmente altri costruttori si ritireranno dalla F1 dato l’impegno preso fino alla fine del 2012.