La McLaren continua a ripetere che Alonso ha avuto un incidente classico, un incidente normale di quelli che si possono avere durante i test, eppure c’è qualcosa che non quadra perché i testimoni oculari dicono di aver visto un’auto a bassa velocità e la testa del pilota accasciata prima dell’urto.
L’incidente di Alonso resta avvolto nel mistero. Si sa che è ancora in ospedale per i consueti accertamenti, perché ha riportato una commozione cerebrale e dovrà restare sotto osservazione. Alonso ad ogni modo non ha rilasciato dichiarazioni sull’accaduto e si cerca di capire quale sia l’elemento tecnico che ha determinato l’impatto.
Vettel che con la Ferrari era proprio dietro Alonso dice di aver visto la sua vettura procedere ad un’andatura bassissima prima dell’accelerazione e dell’urto duplice contro il muro. Un altro testimone oculare dice di aver notato la testa di Alonso accasciata su un lato ancor prima dell’impatto. C’è anche chi ha fatto notare il segno della frenata sull’asfalto, una frenata che ha interessato soltanto il lato destro dell’auto e che potrebbe essere il sintomo di un problema di tipo tecnico.
L’ipotesi circolata negli ambienti della Formula 1 è che Alonso sia stato colpito da una scossa elettrica o abbia subito gli effetti dell’esposizione ad un campo magnetico a bassa frequenza. A giustificare questa ipotesi alcuni documenti che spiegano come tra gli effetti dell’esposizione al campo magnetico ci sia anche l’alterazione della percezione sensoriale visiva. Per esempio è possibile che Alonso abbia visto dei lampi luminosi e colorati. Ma alti livelli di esposizione possono portare anche a extrasistole cardiache, sensazioni di calore e così via.
Il pilota potrebbe aver avuto quindi una reazione scomposta con la conseguente perdita di conoscenza.