Dopo la riunione del Consiglio di amministrazione della Ferrari sono usciti i dati sull’utile netto dei primi tre mesi del 2014. I dati sono ottimi con utili a 57 milioni di euro e ricavi a 620 milioni di euro. Un più 5% con la decisione di mantenere la produzione sotto le settemila auto. Dalla Ferrari parlano di crescita di tutti gli indicatori economici mentre è in uscita la nuova California T. Le vetture omologate consegnate sono diminuite del 6% rispetto allo scorso anno, ma il fatturato è cresciuto del 12,6%.
In continua crescita la posizione finanziaria della Ferrari che arriva a livelli record vicina al miliardo e mezzo di euro. Il dato è raddoppiato negli ultimi due anni ed è in continua crescita.
Qual è il mercato più attivo per la Ferrari?
La domanda è consistente negli Stati Uniti, dove è cresciuta dell’8%, è in crescita nel Medio oriente, del più 6%, in Giappone, con dati che sono quasi raddoppiati a confronto con l’anno precedente, e in Cina, in crescita del 4%. In Cina si aspetta la 458 Speciale visto che gli ordini sono aumentati in questi primi tre mesi del 2014 del 42% nella Repubblica Popolare Cinese, a Hong Kong e a Taiwan. In Europa c’è una buona domanda nel Regno Unito, in crescita del 3%, che si conferma il mercato migliore nel continente. In Germania un limitato abbassamento delle vendite che è anche coerente con la strategia di basarsi meno sui mercati più maturi. In Italia dati in crescita del 13%.
Il Presidente della Ferrari Luca Cordero di Motezemolo conferma la strategia e ha affermato: “Anche quest’anno vogliamo mantenere sotto le 7 mila vetture la produzione totale aumentando i risultati economici. Un impegno ancora più sfidante visti i forti investimenti nel prodotto e nella Formula Uno”. In Formula Uno la Ferrari punta a investire per avvicinare la Mercedes come ha detto Montezemolo: “La Formula Uno necessita di uno sforzo eccezionale, anche economico, per recuperare il divario con gli avversari”.