Cerchiamo di far chiarezza sulla vicenda della Patente a punti. Molti automobilisti e motociclisti indisciplinati, per un parcheggio vietato, oppure per l’eccesso di velocità, si vedono arrivare a casa bollette salate con la decurtazione dei punti sulla patente di guida.
Si parte da 20 e se si arriva a 0 bisognerà consegnare la licenza scordandosi di guidare una macchina. Tale punteggio è annotato all’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, tenuto dal Dipartimento trasporti terrestri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Il punteggio viene stabilito in misura fissa e non è modificabile e in caso di rigetto del ricorso da parte dell’autorità amministrativa o da parte del giudice di pace, il punteggio rimane decurtato.
In America però la procedura è molto diversa, qui in Italia è stata istituita questa legge per cercare di ridurre l’alto numero degli incidenti stradali, anche se sono state registrate più di 1 milioni di infrazioni dei distratti automobilisti con tanto di riduzione dei punti. Caso spinoso e popolazione spaccata in due: patente a punti, utile o dannosa?
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