Si torna a parlare di Jules Bianchi alla fine dell’anno un po’ perchè adesso tutte le squadre presentano molto più chiaramente che nei mesi scorsi il loro staff e poi anche per analogia visto che siamo ad un anno dall’incidente che ha coinvolto un altro pilota molto più famoso di Bianchi ma ugualmente sfortunato, Michael Schumacher.
Per quanto riguarda Schumacher la situazione rimane invariata: è stato riportato a casa, è al riparo dalle telecamere ma deve sottoporsi ad una lunga, lunghissima riabilitazione. È probabile che si riveda presto in giro ma non certo per correre in pista. Questo è ovvio. L’incidente che lo ha coinvolto sulla pista di sci non è stato certo una cosa di poco conto.
Per quanto riguarda Jules Bianchi, il giovane pilota francese non è tornato a casa, se non nel senso che dal Giappone è stato riportato in Francia così che sia più vicino alla famiglia e possa essere seguito da dottori che i Bianchi conoscono. La famiglia torna a parlare, sono sempre i genitori Philippe e Christine a prendere la parola per dire che non ci sono novità da segnalare.
Bianchi è stato riportato in Francia, non ha subito il trasferimento dal Giappone, respira in modo autonomo ma resta in uno stato di incoscienza. Ecco le parole dei genitori del ragazzo:
Giunge al termine un anno difficile per la nostra famiglia e vogliamo cogliere l’occasione per fornire un ulteriore aggiornamento per quel che riguarda la situazione clinica di Jules. Riportarlo in Francia è stato per noi un passo significativo e ora continua la sua lotta circondato dalla famiglia e dagli amici più cari. Questo è molto importante per Jules e anche per noi. Lo stato neurologico di Jules rimane invariato: è incosciente, ma in grado di respirare senza aiuti esterni. Anche se non ci sono informazioni significative da sottolineare, dobbiamo prendere atto che lui continua a lottare e questo permette ai medici di iniziare il programma di riabilitazione.