La casa automobilistica italiana Pagani ha annunciato ufficialmente la fine della produzione della supercar Zonda F Roadster, mostrandoci le immagini di questo esemplare, l’ultimo (il numero 25 dei 25 previsti) uscito dall’artigianale officina di San Cesario sul Panaro: non sappiamo chi potrà guidare questa particolare unità (del proprietario conosciamo soltanto la provenienza: Ucraina), ma sappiamo che all’esclusività del modello, già contenuta nel DNA di questa cabriolet di lusso nata nella testa e dalle mani di Horacio Pagani, se ne aggiunge altrettanta, perché si tratta di una pietra miliare che segna la fine di un periodo e l’inizio di un altro, ancora – forse – più entusiasmante (quello di Huayra).
Questa particolare Pagani Zonda F Roadster viene caratterizzata da una carrozzeria bicromatica in CFRP (Carbon Fiber-Reinforced Plastic) viola-tinta carbonio: un binomio che viene riproposto nell’abitacolo e che dunque rende molto particolare (ma forse piuttosto eccentrica) la cabriolet emiliana. Per il resto, resta una Zonda F come tutte le altre. Cioè?
Tutti gli esemplari di Pagani Zonda F Roadster sono stati dotati di un motore 7.3 litri V12 benzina, confezionato dall’azienda AMG di Affalterbach, in Germania, capace di produrre 602 cavalli nella coniugazione standard o 650 cavalli nella declinazione Clubsport (contraddistinta anche da impianto frenante potenziato in carbonio e ceramica e di assetto sportivo specifico) e 780 Nm di coppia massima. Il propulsore, installato nella parte centrale-posteriore dell’architettura, è riuscito e riesce a spingere la vettura, la supercar Pagani Zonda F Roadster, a cento chilometri orari da ferma in 3.6 secondi e a duecento chilometri orari da ferma in 9.8 secondi e alla velocità massima di 345 chilometri orari, facendone quindi una delle vetture sportive più emozionanti esistite sul mercato (possiamo usare il tempo passato senza paura di sbagliare, dato che la produzione è terminata). Il peso? 1.230 chilogrammi. La trazione? Posteriore. Il cambio? Manuale a sei marce.
A questo punto, non aspettiamo altro che vedere la nuova Huayra Roadster (di cui ancora non si sa nulla).
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