Avremo dovuto attenderla sino al prossimo Salone di Ginevra 2011: la nuova Pagani Huayra, infatti, inizialmente, sarebbe dovuta rimanere nel mistero della casa automobilistica emiliana di San Cesario sul Panaro almeno sino al 3 marzo, il giorno dell’inizio della manifestazione motoristica svizzera (che durerà da lì al 13 dello stesso mese, ndr). Nonostante tutti questi buoni auspici, la supercar del costruttore italiano è stata svelata da una rivista cartacea a poco meno di due mesi di distanza, che ce ne mostra, oggi, alcuni scatti eloquenti (peccato: l’aura nebulosa, di segretezza, rendeva la fastback terribilmente affascinante).
La nuova Pagani Huayra (il nome è stato confermato anche da Horacio, il fondatore dell’azienda, all’interno del quarto video-teaser rilasciato dal brand, che vi proponiamo poco più sotto), costata sette anni di lavoro, al primissimo sguardo si mostra quasi come un restyling dell’attuale Pagani Zonda, anziché un progetto nato da una nuova idea, da un nuovo foglio bianco (l’immagine che pone in raffronto Zonda e Huayra conferma i nostri sospetti). Il linguaggio estetico della supercar Huayra, molto meno appuntito rispetto a quello di tutte le versioni di Pagani Zonda che l’azienda emiliana ha realizzato, nel corso del tempo, è pervaso da una notevole morbidezza, che fa sembrare la più moderna fastback quasi impacciata (tuttavia, prima di esprimere un giudizio definitivo, è corretto valutare nuove immagini).
Secondo alcune voci, trapelate qualche ora fa, la nuova Pagani Huayra sarà dotata di una monoscocca inedita, realizzata in fibra di carbonio e titanio, che permetterà alla coupé sportiva (insieme ad altri elementi del corpo-vettura) di limitare il peso complessivo a 1.550 chilogrammi. Per Huayra, la divisione AMG di Affalterbach della casa automobilistica Mercedes ha dato vita ad un motore benzina V12 in grado di sviluppare 700 cavalli e – pare – una cifra di newtonmetri che potrebbe sfiorare quota 1.000: la trasmissione chiamata a gestire la nuova sportiva di San Cesario sul Panaro è un cambio automatico sequenziale a sette marce.
Costerà un milione di euro, si vocifera: osservando queste immagini, che cosa ne pensate?