Il Red Dot, ovvero un odei riconoscimenti annuali più importanti per gli operatori nelle quattro ruote. Il premio venne istituito nel lontano 1955 sotto l’egida del Centro Design della Westfalia Renania Settentrionale di Essen, località della Germania.
A vincere quest’anno – tra le quattro ruote – il Red Dot per il design è stata Opel Insignia: riconoscimento aasegnato da una giuria internazionale di esperti che si sono basati, al momento del voto, sull’analisi di caratteristiche basilari quali innovazione, funzionalità e qualità formale. La Insignia, che prima ancora era stata decretata ‘Auto dell’Anno 2009’, sta facendo incetta di vendite e di premi, tra cui il ‘Designbest‘ della giuria Autobest e ‘Executive Car of the Year‘ di Top Gear, merita di essere svelata nei suoi particolari più interessanti.
Le innovazioni introdotte dalla Insignia sono evidenti fin da un aprima occhiata: un nuovo linguaggio stilistico Opel che associa “arte scultoria e precisione tedesca”. Tanto basterebbe a garantire alla vettura una importanza evidente. A ritirare il premio il vice presidente di GM Europe, nonchè responsabile per il Design Mark Adams: “Ritiro il premio con grande orgoglio – ha dichiarato Adams – perchè ciò avvalla il grande lavoro dei progettisti e del gruppo Opel in generale rispetto ad innovazione e stile”.
Intanto, a pochi mesi dalla presentazione, il gruppo ha già ricevuto 80.000 prenotazioni della Opel Insignia al punto da essere costretto a concordare con i lavoratori dello stabilimento di Rüsselsheim l’inserimento, a partire dal mese di maggio, di un turno di lavoro nella giornata di sabato. Ciò si aggiunge ai due turni di lavoro aggiuntivi già introdotti a marzo.
Non ancora in programma il lancio sui mercati italiani, anche se a partire dal week end del 14 e 15 marzo i concessionari Opel hanno potuto mostrare le grazie di Opel Insignia alla clientela accorsa a tastarne le capacità tecniche e le doti stilistiche. Ora, appuntamento per le vendite al mese di ottobre: motore V6 2.8 turbo da 325 cv, trazione integrale, freni Brembo e due prese d’aria come incisivi di una belva per trasformare la media in una sportiva che scatta da 0 a 100 km/h in 6 secondi e promette effetti speciali.
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