Centocinquanta milioni di nuove imposte nel prossimo anno grazie ad un’ulteriore imposta sulle vetture intestate alle aziende. Questa la mossa del governo Hollande per recuperare fondi. La normativa è stata inserita all’interno della PLF 2014, proposta di legge finanziaria per il 2014 e predisposta dalla Commissione finanze in qualità di emendamento alla prima stesura.
Ora, la normativa sarà discussa durante la settimana entrante. Vale la pena saperne di più: la nuova tassa oscillerà tra i 20 e i 600 euro a discrezione dell’anzianità della vettura e sarà unita all’odierna Tassa veicoli società (TVS) che viene calcolata in base alle emissioni. La TVS viene applicata alle società francesi per i veicoli aventi CO2 superiore a 50 g/km, stando ad una tabella che contempla un’ imposta di 2 euro al grammo per i modelli entro i 100 g/km e tocca i 27 euro al grammo per i modelli che vanno oltre i 250 g/km.
Predisposta, come afferma l’emendamento, per tener in considerazione le altre emissioni inquinanti diverse dalla CO2, come gli ossidi d’ azoto, i composti organici volatili e il particolato, la nuova imposta punta a recuperare introti in seguito alla diminuzione di quelli provenienti dalla TVS, che nel 2009 aveva portato nelle casse dello Stato francese 1,1 miliardi di euro ma che, per effetto della contrazione del mercato e dei consumi, sono calati a 930 milioni nel 2011.
La tassa addizionale avrà un prezzo di 70 euro a vettura aziendale per quelle a benzina, e di 600 euro per quelle a gasolio immatricolate precedentemente rispetto al 31 dicembre 1996. Tali quote calano a 45/400 euro per il periodo 1997/2000, a 45/300 per il periodo 2011/2005 e a 45/100 per il 2006/2010. Le auto aziendali immatricolate dal 2011 dovrebbero versare invece 20 euro se a benzina e 40 euro se a gasolio.