Status symbol e fascino da vendere. Entrambe le cose a celebrare una macchina che ha fatto, e sta facendo, la storia delle quattro ruote.
Proprio ieri abbiamo accennato alla grande opportunità di rimettersi al volante di una Mini versione primordiale ed oggi pare opportuno continuare il filone richiamando alla memoria la nuova versione di Mini Cooper.
Riferimento imprescindibile dei giovani che la indicano quale vettura preferita: ora, la Mini Cooper Cabrio è pronta a vestire le innovazioni appositamente pensate dal gruppo Bmw che, dopo sette anni di successi di vendita in tutta Europa ha prontamente adattato la tipologia di vettura alle esigenze della clientela.
Non sono state neppure trascurate le attenzioni rispetto all’ambiente circostante, introducendo vincoli di emissione di Co2 più basse di oltre il 5% rispetto al modello precedente. Pronta all’impatto con il pubblico, la Mini ha riscontrato un gra successo: è in vendita dallo scorso 28 marzo sulla sci dello slogan “Always open” con cui si intende indicare la capacità della vettura di sposarsi a qualunque esigenza climatica. Tra le migliorie apportate, balzano immediatamente all’occhio quelle legate al design, ancor più sportivo di prima. Baricentro basso, maggiore maneggevolezza e rigidità torsionale accresciuta del 10%.
Cambiano ora anche le dimensioni: leggermente più grande del modello precedente, la Mini Cabrio ha due porte, quattro posti, lunotto in vetro riscaldabile apribile in 15 secondi, schienali dei sedili posteriori ribaltabili, cristalli più ampi, un bagagliaio da 660 litri (quindi, la bellezza di 55 litri in più rispetto a prima). Più di una le innovazioni tecniche: 4 cilindri benzina di 1,6 litri da 120 cv per la Cooper (198 km/h) e da 175 cv per la Cooper S (222 km/h), motori abbinati al cambio manuale con capacità di spegnimento e accensione automatica ad ogni stop, Abs, ripartitore di frenata Ebd, regolazione dei freni in curva Cbc. Già definiti anche i valori economici: 23.990 euro per la Cooper Cabrio e 28.390 la Cooper S Cabrio.