Nuova Ford B-MAX, il test drive di UltimoGiro

Conosciamo il Ford SYNC

Nuova Ford B-MAX, plancia - UltimoGiro.com

Restando all’interno della vettura, si nota come il design della plancia sia quello che caratterizza anche altre nuove automobili di casa Ford. Ottima la qualità del suono della radio, specie di quella DAB di serie nella vettura, e in linea con le altre auto della casa di Dearborn la strumentazione tutta. Comodi i comandi al volante, anche se i pulsanti per impostare la velocità di crociera e di volume autoradio, telefono e attivazione SYNC sarebbero potuti essere leggermente più grandi.

Ed eccoci arrivati al SYNC con Emergency Assistance. Ne abbiamo parlato tante volte e lo abbiamo imparato a conoscere grazie a Ford in diverse occasioni. Ma per la prima volta lo abbiamo usato in italiano (in passato ci eravamo limitati alla sola versione inglese). Associare un telefono al SYNC via Bluetooth è davvero semplice e intuitivo grazie alla chiara interfaccia utente mostrata sul display della plancia. Telefono e automobile si connettono velocemente, ma se il Bluetooth sul telefono è spento e lo si accende dopo l’avvio dei sistemi dell’automobile il tempo di connessione aumenta notevolmente stando alla nostra esperienza avuta con la B-MAX e un iPhone 5.

I comandi vocali sono molto semplificati rispetto al passato e se, ad esempio, SYNC invita (e mostra a video) a scegliere la voce “Chiamare” per avviare una telefonata, si può anche usare il semplice “chiama” seguito dal nome del chiamato nella rubrica. Il riconoscimento vocale è quasi ottimo. Solo in un caso, avendo provato a chiamare un contatto identificato in rubrica con un nome di cinque parole pronunciate velocemente, il SYNC non ha riconosciuto correttamente il comando. Non ne ha mai perso uno negli altri casi. Anche provando a comporre vocalmente e velocemente un numero a voce (es. 329 12345678) il SYNC non ha mai perso un colpo. Purtroppo, però, almeno nel caso della rubrica dell’iPhone, il SYNC non riesce a riconoscere i sotto nomi all’interno delle schede della rubrica. Supponendo di avere una scheda di nome “Famiglia” con all’interno il numero fisso più quelli dei componenti della famiglia stessa registrati con dei nomi (es. Casa, Cellulare Pippo, Cellulare Caio), il SYNC mostra qualche limitazione. Dando ad esempio il comando “Chiama Famiglia Cellulare Caio”, il SYNC dice di non avere rilevato il numero per “Lavoro” e chiede di scegliere tra “Casa” e “Altro”. Detto “Altro” il SYNC invita a scegliere tra quattro opzioni dicendo “Uno”, “Due”, “Tre” o “Quattro” anche se all’interno della scheda in rubrica sono presenti, come nel nostro caso, meno di quattro voci per il campo identificato dal SYNC come “Altro”. Inoltre, le voci “Cellulare Pippo” e “Cellulare Caio” non sono suggerite dal SYNC, ma mostrate sul display della plancia con i soli numeri. In altre parole, oltre a dover distogliere lo sguardo dalla strada, se non si riesce a riconoscere il numero perché non si ricorda a memoria a chi sia associato, è inficiato tutto il beneficio che il SYNC può portare.

Meno problemi per usare il SYNC con un lettore multimediale. I comandi vocali rispondono sempre piuttosto bene. Anche usando una pronuncia italiana per i titoli inglesi. Per usare il SYNC con il lettore esterno, però, è necessario che il dispositivo sia collegato via USB. Via Bluetooth non siamo riusciti a sentire la musica presente nel nostro iPhone 5. Inoltre, mentre l’iPhone 5 era collegato al SYNC, i suoni che non interessassero prettamente la parte telefonica (es. arrivo di messaggi WhatsApp o Mail) erano inibiti non uscendo più né dal telefono né dal sistema audio della vettura. Cosa che, invece, avviene sempre in caso di chiamata telefonica.

L’unico vero problema del SYNC nella B-MAX è dato dall’assenza di un sistema di navigazione integrato nella vettura. Se il SYNC è in funzione e un navigatore esterno montato in auto emette qualche avviso vocale, quest’ultimo può essere interpretato dal sistema di comando dell’infotainment di Ford creando comportamenti inaspettati e distraendo l’utente dalla guida. Cosa che non avverrebbe se il navigatore fosse integrato e controllato anch’esso dal sistema.

Il SYNC è appena nato e qualche imprecisione dovuta alla giovinezza era immaginabile. Comunque, nulla di davvero fastidioso o completamente penalizzante per il sistema e per l’utente. Quando AppLink entrerà a regime sulle vetture Ford con SYNC, però, la musica cambierà sicuramente. La possibilità di poter usare con AppLink applicazioni per SYNC e smartphone (ad esempio per la lettura dei messaggi ricevuti o delle e-mail) certe mancanze che adesso si avvertono svaniranno completamente.

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