Sarà presentato nei prossimi giorni il taxi del futuro. Vincitore del concorso Taxi of Tomorrow, durato ben due anni, il nuovo modello della Nissan NV200 ha fatto un terno al lotto perché è stato scelto per rifornire la città più grande del mondo di yellow cab.
Il concorso va avanti da molto tempo e vedeva tra i partecipanti auto da tutto il mondo, perfino dalla Cina, e con le caratteristiche più disparate, tanto che si pensava fosse scontata la vittoria di un’auto elettrica o ibrida. Ed invece vincono le NV200.
Anche se da noi quest’auto non è molto conosciuta, avremo modo di vederla meglio al prossimo Salone di New York che si apre domani e si concluderà il 15 di aprile. Per ora possiamo solo accontentarci delle indicazioni date dalla casa produttrice. Questa auto è stata scelta dalla commissione perché più comfortevole rispetto a quelle in circolazione in questi anni, ed è anche super-tecnologica.
TECNOLOGIA E COMFORT – Due porte Usb permetteranno la ricarica per il telefono cellulare e per collegare il computer portatile grazie alla presa elettrica da 12 V. E’ stato considerato anche un maggior tasso di sicurezza per i tassisti, i quali saranno separati da un vetro infrangibile dai passeggeri, con i quali potranno comunicare tramite un interfono.
Il motore della Nissan NV200 è un quattro cilindri di 2.0 litri a basse emissioni, l’auto ha superato brillantemente i crash test, possiede airbag a tendina anche per i passeggeri seduti sui sedili posteriori, il controllo di trazione e quello dinamico del veicolo VDC (Vehicle Dynamic Control), finestrini elettrici e tettuccio panoramico per far ammirare ai turisti i grattacieli direttamente dall’automobile. Infine, si è pensato anche ai pedoni e ai ciclisti, i quali a volte nella frenesia della Grande Mela vengono colpiti dall’apertura improvvisa degli sportelli. La NV200 ha sportelli scorrevoli, in modo da non occupare spazio aggiuntivo per far salire e scendere i passeggeri. Insieme a questi modelli la Nissan fornirà anche una piccola flotta di Leaf, auto elettriche, da sperimentare per le vie di New York. Magari saranno loro la next gen di taxi.