Nissan Murano cabriolet al Salone di Los Angeles?

La fertilità dell’economia mondiale viene, oggi, sottolineata da una notizia che potrebbe valere nella realtà quanto essere bardata di falsità: a voi il compito di scegliere e decretare se ci sia davvero un fondo di verità o se tutto ciò che vi racconterò sia una bufala neppure troppo occultata. Secondo il sito internet Inside Line, infatti, il Salone di Los Angeles, che si svolgerà tra il 19 ed il 28 novembre dell’anno corrente, sarà il palcoscenico per la presentazione, tra le altre, di una nuova ed inedita Nissan Murano cabriolet.

Avete letto correttamente: non c’è alcun refuso, il portale automobilistico asserisce concretamente che la bizzarra declinazione finirà ad essere uno dei figuranti del circense teatrino americano. Come non rimanere basiti, di fronte ad un’affermazione simile: Nissan Murano è un SUV di imponente corporatura e di ingenti dimensioni (483 centimetri di lunghezza), che, a prima vista, non s’appresta con remissività all’eliminazione del tetto in metallo per una qualsivoglia configurazione en plen air.

Il sito internet – la fonte della notizia – ha corredato, alla convinzione, anche un render: non sono davvero certo che l’effetto sia piacevole da vedere, né da concepire: Nissan Murano cabriolet potrebbe adottare un accorgimento già visto su Chrysler PT Cruiser, cioè quel montante ad arco posto al di sopra dell’abitacolo, al fine di garantire migliore e maggiore rigidità, eliminata dalla mancanza del tetto. Lo stesso presidio di sicurezza che sfruttò Volkswagen Golf cabriolet.

Non sarebbe, ad ogni modo, un unicum all’interno dell’emisfero dei fuoristrada: prima del teorizzato Nissan Murano cabriolet, Jeep Wrangler e Mercedes Classe G proposero, nella loro storia automobilistica, una personale rielaborazione del filosofia della carrozzeria apribile in relazione alla carrozzeria rialzata della trazione integrale permanente.

Non è errato, giunti a questo punto del computo, ipotizzare una Nissan Murano cabriolet che proponga lunotto posteriori, montanti e portellone in tela, comandata in maniera elettrica, o un vero e proprio hard-top in plastica rigida, che arrivi sino alla zona anteriore ultima del tetto. In fondo, il Salone di Los Angeles non è poi così distante, per scoprire la verità.

Lascia un commento