Anche Nissan ha deciso di utilizzare il Salone di Los Angeles 2010, oltre che per sbizzarrirsi nella creazione di un crossover con velleità da cabriolet (Nissan Murano CrossCabriolet), per anticipare quale sarà l’evoluzione del comparto estetico negli anni a venire. L’ha fatto, come anche Mazda (con Shinari Concept) e Subaru (con Impreza Concept), immaginando e realizzando una nuova berlina, Ellure, che ha il compito primario di dare forma al prossimo capitolo stilistico Nissan. In secondo luogo, non è da escludere che il fabbricante giapponese dia un futuro di commercializzazione alla nuova concept car, dal momento che più volte la stessa Nissan ha espresso la volontà di entrare a far parte del segmento D, in special modo europeo.
Tuttavia, sebbene si tratti di un prototipo e come tale non necessiti di una precisa conformazione meccanica, la nuova Nissan Ellure Concept è stata dotata di un’architettura ecologica, composta da un motore a combustione interna da 2,5 litri, collegato ad un motore elettrico da 25 kW attraverso un sistema intelligente di controllo a doppia frizione. La trasmissione che gestisce la geometria è un cambio automatico a variazione continua Xtronic CVT, mentre la trazione è ripartita a ciascuno dei due assali. Questo schema ibrido potrebbe anticipare un sistema diffuso poi ai modelli della gamma e risponde all’esigenza di abbassare il tetto massimo complessivo di emissione di CO2 da parte dei veicoli Nissan. La nuova Ellure Concept si fregia, proprio per questa motivazione, del badge “PURE DRIVE”, che identifica la sua vocazione ecologica, applicato sulla carrozzeria.
La linea di Nissan Ellure Concept è tanto semplice quanto curata, frutto di linee molto profonde, ma poco articolato, molto decise, ma poco arroganti: sembra che i designers della casa automobilistica giapponese abbiano lavorato più con coltelli che con mine HB, per aver prodotto tagli così energici e sicuri. È certo che ciò che vediamo qui, cioè le scelte stilistiche di questa berlina, verranno riprodotte ampiamente nel futuro: la nuova Nissan Murano CrossCabriolet, tanto per fare un esempio, ha già preso e rielaborato alcuni dettagli della parte posteriore, per farli propri.