Proprio mentre il governo svedese approvava delle misure a favore di Volvo e Saab, tese a promuovere la produzione di auto più ecologiche (con un investimento pari a 2.65 miliardi di euro), il “nostro” ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha letteralmente gelato il mondo dell’auto nostrano dicendo che “non ci saranno incentivi“.
Secondo l’esponente del “popolo delle libertà“, infatti, essendo la crisi del settore automobilistico un problema prima mondiale e poi europeo, le soluzioni vanno discusse e trovate a Bruxelles e non a Roma.
Insomma, finché non arrivano ordini ben precisi dall’Europa, il governo italiano è intenzionato a non muovere nemmeno un dito per aiutare Fiat.
Andiamo bene…