L’undicesima tappa della Nascar 2012, corsa a Darlington nel sud-Carolina, pur non avendo l’alta spettacolarità che ha contraddistinto gli ultimi gran premi, ha senza dubbio divertito il pubblico presente.
Ma soprattutto è stata la gara e la scelta fatta ai box da parte di Jimmie Johnson che ha stupito non poco il popolo del South Carolina che ha potuto assistere cosi ad una vittoria costruita a metà strada tra esperienza, intelligenza tattica e bravura al voltante. Mix che ha permesso al pluricampione di conquistare la prima vittoria stagionale, il secondo successo a Darligton autentico, porta fortuna del pilota nativo di El Cajon, che gli consentito così di raggiungere la 56esima vittoria in carriera, centrando il successo numero 200 per il proprio team.
SCELTA RISCHIOSA E VINCENTE Dopo i primi 172 giri dominati da Greg Biffle, sale in cattedra Johnson complice anche la rapida perdita di posizioni di Biffle anche per via del raffreddarsi dell’asfalto che di fatto dà il via da quel momento ad una nuova gara.
Il pluricampione sale in cattedra seguito a ruota da Kyle Busch, decisamente scatenato negli ultimi due gran premi, seguito a sua volta da Martin Truex e dallo stesso Biffle.
Cosi mentre Johnson fuggiva verso la bandiera a scacchi, il terzetto inseguitore ha dato vita ad un bellissimo spettacolo che ha entusiasmato e non poco il pubblico in tribuna ed a casa. Infatti a 42 giri dal termine della gara Busch a sua volta prende in mano le redini della gara, seguito a ruota da Tony Stewart .
Ma a 4 giri dalla termine del gran premio, Kurt Busch fratello di Kyle, tra i primi 10 fino a quel momento, la combina grossa. Infatti spingendo oltre il limite la propria auto va in testacoda, nella carambola va a schiantarsi contro l’auto di Ryan Newman. Johnson sfrutta bene il momento uscendo dalla corsia esterna e riportandosi nuovamente in testa, cosa che non riesce a Stewart per un problema di pescaggio del carburante, venendo cosi superato anche da Denny Hamlin, accontentandosi del terzo posto, vedendo cosi a fine gara trionfare Johnson.
Mossa dunque giusta quella di portarsi all’esterno del circuito, ma ancor più giusta ma al tempo stesso è stata quella di fare sosta ai box come tanti altri piloti. Infatti il pilota del team Hendrick Motorsports ha corso il serio rischio di non arrivare a fine gara con la benzina rimasta nel serbatoio, ma come recita uno dei più celebri proverbi al mondo: la fortuna aiuta gli audaci.
In questo caso Johnson è stato non solo fortunato ma anche audace nel rischiare di compromettere un intero gran premio con una scelta decisamente azzardata, ma che alla fine non solo ha dato i frutti sperati ma è senza dubbio da scrivere nel manuale del buon pilota Nascar.
Griglia dei primi 10 arrivati
1 Jimmie Johnson
2 Denny Hamlin
3 Tony Stewart
4 Kyle Busch
5 Martin Truex
6 Matt Kenseth
7 Carl Edwards
9 Marcos Ambrose
10 Joey Logano T
Photo Credits | Getty Images